Pechino infligge colpi ai droni Usa: le sanzioni cinesi mettono in crisi Skydio e l’Ucraina

Le sanzioni cinesi colpiscono Skydio, principale fornitore di droni per l’Ucraina, compromettendo le operazioni militari e sollevando preoccupazioni sulla sicurezza delle catene di approvvigionamento statunitensi.
Pechino Infligge Colpi Ai Dron Pechino Infligge Colpi Ai Dron
Pechino infligge colpi ai droni Usa: le sanzioni cinesi mettono in crisi Skydio e l'Ucraina - Gaeta.it

Le recenti sanzioni imposte dalla Cina non solo colpiscono l’industria dei droni statunitense, ma hanno anche ripercussioni significative sulle operazioni delle forze armate ucraine. Skydio, il principale produttore di droni negli Stati Uniti e fornitore chiave per l’Ucraina, affronta un’emergenza nelle catene di approvvigionamento che può compromettere seriamente le prestazioni sul campo. Questa situazione si è aggravata a seguito dell’imposizione delle sanzioni da parte del governo cinese, avvenuta l’11 ottobre, come risposta alle recenti approvazioni di aiuti americani per Taiwan.

l’impatto delle sanzioni cinesi su Skydio

La decisione del ministero degli Esteri cinese di colpire le forniture a Skydio ha suscitato preoccupazioni nel settore della difesa americano. Queste sanzioni non solo hanno inflitto un duro colpo all’azienda californiana, ma hanno anche messo a rischio le forniture di droni impregnati da un’importante missione di ricognizione in Ucraina. Skydio, che recentemente ha avviato collaborazioni con vigili del fuoco e unità di emergenza a Taiwan, si trova ora in difficoltà, poiché non è riuscita a individuare fornitori alternativi in tempo utile. Questo è un problema rilevante, considerando quanto i droni siano cruciali per le operazioni strategiche ucraine durante il conflitto con la Russia.

L’amministratore delegato di Skydio, Adam Bry, ha condiviso le proprie preoccupazioni riguardo l’effetto delle sanzioni sulla capacità dell’azienda di rispettare gli ordini esistenti e di sostenere le forze armate ucraine. In una nota a titolo privato, Bry ha evidenziato che il governo cinese ha dimostrato di essere pronto a utilizzare le catene di fornitura come strumenti per i propri obiettivi economici e geopolitici. Questa azione è vista come un tentativo da parte della Cina di marginalizzare una delle aziende leader nel settore della tecnologia dei droni.

il dialogo con le autorità statunitensi

In risposta alla crisi, Skydio ha chiesto assistenza all’amministrazione Biden. La scorsa settimana, Bry ha avuto incontri con Kurt Campbell, vice segretario di Stato americano, e con altri funzionari della Casa Bianca, esponendo le difficoltà nel reperire componenti essenziali per la produzione di droni. Bry ha reso noto che, per compensare la mancanza di forniture, l’azienda è costretta a razionare le batterie, concedendone una sola per ogni drone, mentre gli utenti aspettano con ansia nuove forniture che non arriveranno prima della prossima primavera.

L’azienda si è attivata per trovare alternative, contattando anche personalità politiche come la vicepresidente di Taiwan, Hsiao Bi-khim. Le interazioni con partner asiatici sono aumentate, mantenendo alta la speranza di stabilire nuove relazioni commerciali che possano mitigare l’impatto delle sanzioni cinesi. Inoltre, il presidente repubblicano della commissione Cina alla Camera, John Moolenaar, ha sollevato allarmi sull’importanza di proteggere l’industria americana dalle interferenze economiche esterne, definendo la questione un problema cruciale per l’economia statunitense.

la situazione dei droni in Ucraina e il ruolo di Skydio

Sebbene il mercato dei droni sia in rapida espansione, Skydio ha trovato la sua nicchia fornendo droni di alta qualità per operazioni di sorveglianza e intelligence. Con sede a San Mateo, California, l’azienda ha già inviato oltre 1.000 droni in Ucraina, utilizzati non solo per attività di riconoscimento ma anche per documentare crimini di guerra. Il modello X10, l’ultima innovazione di Skydio, ha superato i test di guerra elettronica in Ucraina, diventando così un bene prezioso per le forze ucraine che fanno affidamento su tecnologia in grado di resistere ad attacchi di disturbo.

A complicare ulteriormente la situazione è l’attuale dibattito nel Congresso degli Stati Uniti riguardo a potenziali leggi che potrebbero limitare l’uso di droni prodotti da DJI, il gigante dell’industria droni con sede a Shenzhen. Un funzionario statunitense ha osservato che la mossa della Cina potrebbe riflettere la percezione di Skydio come un concorrente diretto nel settore, specialmente in un mercato dove la diversificazione delle catene di approvvigionamento è diventata sempre più urgente.

le prospettive future per l’industria dei droni

Mentre Skydio cerca soluzioni per superare gli ostacoli attuali, l’episodio delle sanzioni cinesi potrebbe servire da campanello d’allarme per l’intero settore della difesa statunitense. Le aziende potrebbero essere spinte a sviluppare strategie più solide per proteggere le loro operazioni e minimizzare il rischio associato a dipendenze da fornitori cinesi. La situazione evidenzia anche la necessità per gli Stati Uniti di consolidare e diversificare le proprie catene di approvvigionamento, non solo nel comparto dei droni, ma in altri settori critici come quello farmaceutico e tecnologico. Considerando le tensioni globali e il contesto geopolitico attuale, la resilienza delle aziende americane potrebbe dimostrarsi fondamentale per mantenere la competitività e affrontare le sfide future.

Ultimo aggiornamento il 1 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie