Il convegno “Il Processo di Franz Kafka, Letteratura e…attualità” ha attratto numerosi partecipanti all’auditorium Petruzzi di Pescara. Organizzato dal Rotary Club Pescara Nord in collaborazione con l’associazione culturale “NumeroZero”, l’evento culmina nelle celebrazioni del centenario dalla morte del celebre scrittore boemo. L’incontro ha offerto un’analisi approfondita dell’opera di Kafka, mettendo in luce le sue implicazioni culturali e sociali, oltre a esplorare il concetto di giustizia e libertà nel contesto contemporaneo.
Saluti e apertura del convegno
La sessione si è aperta con i saluti del presidente del Rotary Club Pescara Nord, Amedeo Di Pretoro, il quale ha sottolineato l’importanza dell’opera di Kafka nel panorama letterario e culturale. A moderare l’incontro è stato l’avvocato Carmine Ciofani, che ha richiamato l’attenzione sull’aggettivo “kafkiano”, frequentemente utilizzato nel lessico quotidiano per descrivere situazioni surreali o opprimenti. Ciofani ha spaziato sulle peculiarità della narrazione kafkiana, introducendo i relatori che hanno fornito un’interpretazione multidisciplinare del romanzo, integrando storia, letteratura e diritto in un contesto moderno.
Analisi letteraria del professor Ugo Perolino
Il professor Ugo Perolino, direttore del dipartimento di lingue e culture moderne presso l’Università G. D’Annunzio, ha presentato un’approfondita analisi dell’aspetto letterario dell’opera di Kafka. Ha messo in risalto il tema dell’estraneità e dell’isolamento dell’individuo all’interno di una società piena di convenzioni rigide e oppressive. La figura di Josef K., protagonista de “Il Processo“, rappresenta un simbolo di rinuncia e impotenza di fronte a un sistema giuridico incomprensibile e kafkiano, un viaggio nel labirinto delle regole e delle norme, incapace di fornire chiarimenti e verità.
Riflessioni storiche del professor Marco Trotta
Successivamente, il professor Marco Trotta, storico dell’Università di Teramo, ha esaminato il contesto storico in cui è stato scritto “Il Processo”, evidenziando il periodo tra le due guerre mondiali, segnato da eventi traumatici e profondi cambiamenti. Trotta ha messo in evidenza come l’opera di Kafka, anche se incompiuta, riesca a riflettere le angosce e le tensioni esistenziali di un’epoca difficile, in particolare per gli scrittori ebrei dell’epoca, fra cui si trovano anche nomi noti come Stefan Zweig. La sua presentazione ha messo in luce il legame tra le esperienze personali degli autori e il contesto sociale di quel tempo.
Prospettive giuridiche con il dottor Giuseppe Bellelli
Il dottor Giuseppe Bellelli, procuratore della Repubblica di Pescara, ha concluso la serie di interventi portando una prospettiva giuridica originale e attuale sull’opera di Kafka. Bellelli ha aperto un’importante discussione riguardante il concetto di libertà nel mondo giuridico contemporaneo, citando anche artisti come Fabrizio De André per collegare l’arte alla critica del potere. La sua analisi ha offerto spunti per riflessioni sul ruolo del diritto nella vita quotidiana degli individui e sulla complessità del sistema giudiziario, con una lettura di “Il Processo” che invita a interrogarsi sul confine tra giustizia e arbitrio, un tema di particolare rilevanza per la nostra società.
Il convegno ha dimostrato come l’opera di Kafka continui a generare dibattito e riflessioni, rivelando la sua attualità e la sua capacità di mettere in discussione i paradigmi sociali e giuridici odierni.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Sofia Greco