Pescara: scontro politico sulla movida e impatti sulle attività commerciali

Il dibattito a Pescara sulla regolamentazione della movida si intensifica, con critiche all’ordinanza del sindaco e proposte per un equilibrio tra esigenze di residenti ed esercenti.
Pescara3A Scontro Politico Sull Pescara3A Scontro Politico Sull
Pescara: scontro politico sulla movida e impatti sulle attività commerciali - Gaeta.it

Nella mattinata di oggi, il dibattito politico a Pescara ha toccato nuovi picchi durante la Commissione “Controllo e Garanzia” del Comune. Al centro della discussione è stata l’ordinanza del sindaco riguardante la regolamentazione della movida. Il Presidente del Coordinamento Provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Cardelli, ha espresso forti critiche nei confronti di questa iniziativa, mentre l’Assessore alle Attività Produttive, Zaira Zamparelli, ha difeso l’atto. La situazione potrebbe ampliarsi, dato che un’eventuale impugnazione dell’ordinanza potrebbe dare il via a nuove controversie in una zona da tempo al centro di polemiche legate al divertimento e alla gestione del rumore.

Le preoccupazioni del settore della movida

Nel corso della Commissione, tra i partecipanti si sono uditi i rappresentanti di diversi settori, tra cui l’associazione “Tranquillamente Battisti”. Durante il dibattito, sono emersi vari punti di vista, con alcuni esercenti preoccupati per il futuro delle loro attività. È stata sottolineata la necessità di rivedere l’ordinanza, considerando i recenti eventi e il clima di tensione che coinvolge l’intera area. Si è ricordato un incontro precedente svoltosi in Prefettura, in cui sono stati segnalati locali che, attraverso comportamenti poco rispettosi delle normative, hanno compromesso la reputazione di chi lavora onestamente nella zona.

Le tensioni accumulate nella comunità evidenziano una dinamica complessa, dove le azioni di pochi mettono a repentaglio la serietà di molti altri. I membri della Commissione hanno anche richiamato l’attenzione sulle misurazioni dei decibel effettuate lo scorso anno, considerandole obsolete e non più sufficienti a descrivere il contesto attuale. Questo aspetto ha sollevato domande sull’efficacia degli strumenti già in possesso dell’Amministrazione.

Aspetti tecnici e timori di infiltrazioni

Oltre a mettere in discussione la validità delle rilevazioni acustiche, si è evidenziato che i fonometri acquistati dall’Amministrazione non sono stati utilizzati per un monitoraggio adeguato. Le rilevazioni fotometriche, necessarie a mantenere sotto controllo la situazione, sono state delegate a consulenti esterni. Questo approccio ha sollevato preoccupazioni fra gli esercenti, che temono non solo per le loro attività, ma anche per l’eventualità di finire sotto il radar di organizzazioni criminali.

Il rischio di infiltrazioni mafiose è stato segnalato in diverse occasioni dalle associazioni antimafia, antiracket e antiusura locali. La paura collettiva che possa insorgere un clima di illegalità, a causa della difficoltà economica degli esercenti, contribuisce alla frustrazione generale. Se la situazione non viene gestita in modo appropriato, si rischia di amplificare problematiche già esistenti, esacerbando il malcontento tra i cittadini e le attività economiche locali.

Proposte per una gestione equilibrata

In questo contesto di polemiche, il gruppo di opposizione si prepara a presentare un ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale. La proposta include una modifica all’orario di ritiro dei tavoli, proponendo di estenderlo da mezzanotte a mezzanotte e mezza e, nei giorni festivi, fino all’1:30. Questa modifica intende trovare un equilibrio tra le esigenze dei cittadini e quelle degli esercenti, permettendo una vita sociale attiva senza privare i residenti del loro diritto al riposo.

Tra le altre misure suggerite, si menzionano la semplificazione delle procedure burocratiche e l’introduzione di sgravi fiscali per incentivare l’installazione di pannelli fonoassorbenti. Questi elementi potrebbero risultare decisivi nella ricerca di un clima di tranquillità e socialità per Pescara. Le istanze avanzate rappresentano una risposta concreta e razionale a tensioni accumulate nel corso degli anni e cercano di portare a un dialogo costruttivo piuttosto che a uno scontro continuo tra le diverse forze politiche.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Sofia Greco

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie