Piccole cose e grandi ingiustizie: il film che racconta il dramma delle Magdalen Laundries

“Piccole cose come queste”, in uscita il 28 novembre, esplora le ingiustizie delle Magdalen Laundries attraverso la storia di Bill Furlong, interpretato da Cillian Murphy, e il suo conflitto etico.
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Piccole cose e grandi ingiustizie: il film che racconta il dramma delle Magdalen Laundries - Gaeta.it

Il cinema continua a essere un potente strumento di narrazione capace di mettere in luce tematiche sociali e storiche di rilievo. “Piccole cose come queste”, in uscita nei cinema italiani dal 28 novembre 2023, affronta una delle pagine più buie della storia irlandese, quella legata alle Magdalen Laundries. Scritto da Claire Keegan e adattato per il grande schermo da Enda Walsh, il film offre uno spaccato della società degli anni ’90, con un focus su Bill Furlong, interpretato da Cillian Murphy, un uomo consumato dalla tristezza e dai suoi segreti.

La storia di Bill Furlong e il suo passato

Bill Furlong è un cinquant’enne commerciante di carbone, la cui vita è segnata da un passato oscuro e un presente carico di ritratti familiari. Con una moglie, Eileen, e cinque figlie adolescenti, sembra trovarsi in una condizione di apparente normalità, ma dentro di sé vive con uno sguardo che tradisce una profondità di emozioni e un dolore silenzioso. La sua esistenza si svolge nel contesto dell’Irlanda degli anni ’90, un periodo complesso, segnato da ingiustizie e violenze subite, in particolare dalle donne nelle famigerate Magdalen Laundries.

Questi istituti, gestiti da istituzioni religiose, furono creati sotto l’alibi della “riabilitazione” ma sono stati il teatro di atrocità indicibili. Le donne reclutate, spesso in condizioni di estrema vulnerabilità, venivano incarcerate per reati non pericolosi, semplicemente per essere madri single, povere o per aver manifestato disagio. Furlong diventa testimone involontario di queste ingiustizie gravi, un conflitto etico che lo mette di fronte a scelte difficili e pone una pressione pesante sulla sua coscienza.

Il contesto storico e sociale delle Magdalen Laundries

Le Magdalen Laundries rappresentano un capitolo oscuro della storia irlandese, attivo dal 1820 fino al 1996. Le donne venivano rinchiuse, in gran parte, senza alcun processo legale e sottoposte a lavori forzati all’interno di queste strutture. La narrazione del film propone una visione evocativa di queste ingiustizie, presentando un paesaggio sobrio dell’Irlanda, dove la bellezza naturale contrasta con le terribili verità dei luoghi che furono costruiti per “riabilitare” le donne.

Nel film, il personaggio di Furlong incontra Sarah, una giovane fuggitiva da uno di questi istituti. Questo incontro fortuito è il punto di partenza che lo spingerà a riconsiderare il suo ruolo e la sua responsabilità nella società. Attraverso la sua interazione con Sarah, il film mette in evidenza la lotta delle donne per la libertà e la dignità, portando a galla temi di sfruttamento e emarginazione che, purtroppo, sono ancora attuali.

Il cast e la realizzazione dell’opera

“Piccole cose come queste” è una produzione irlandese-belga, diretta dal regista Tim Mielants. La sceneggiatura di Enda Walsh si basa sul romanzo della scrittrice irlandese Claire Keegan, che ha ricevuto riconoscimenti per la sua capacità di tratteggiare storie di grande umanità all’interno di contesti storicamente difficili.

Cillian Murphy, noto per i suoi ruoli intensi, incarna un personaggio complesso, mentre Emily Watson interpreta Suor Mary, madre badessa con sfumature inquietanti. Nonostante il suo ruolo si limiti a poche scene, la sua performance è stata così incisiva da garantirle il premio come miglior attrice non protagonista all’ultimo Festival di Berlino.

La delicatezza e la potenza della narrazione si riflettono anche nel modo in cui il film evita dialoghi eclatanti, ma crea atmosfere cariche di tensione attraverso sguardi e gesti semplici, rimarcando l’intensità delle emozioni vissute dai personaggi.

Il dramma insito nella storia di Furlong e delle donne delle Magdalen Laundries rappresenta non solo una testimonianza del passato, ma una chiamata a non dimenticare e a portare alla luce la verità su queste esperienze traumatiche. Atteso da molti, “Piccole cose come queste” promette di affascinare e di indurre alla riflessione.

Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Sara Gatti

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