Polemica tra Comune di Genova e Socrem: accuse e difese in vista delle elezioni regionali

La Società di Cremazione invita i soci a non votare per il sindaco Bucci, scatenando polemiche e una ferma risposta del Comune di Genova riguardo alla gestione dei servizi pubblici.
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Polemica tra Comune di Genova e Socrem: accuse e difese in vista delle elezioni regionali - (Credit: www.ansa.it)

L’ultimo appello elettorale lanciato dalla Società di Cremazione sta suscitando forti polemiche nel panorama politico genovese. Con dichiarazioni che sollevano interrogativi sull’operato dell’amministrazione comunale, la Socrem ha invitato i suoi soci a non votare per il sindaco Marco Bucci, candidato alla presidenza della Regione Liguria. Questa iniziativa, tuttavia, ha scatenato una reazione decisa da parte della giunta genovese, che ha replicato con una nota ufficiale, sottolineando la fondatezza delle proprie posizioni.

Le accuse di Socrem e la risposta del Comune

In un appello circolato tra i soci, i responsabili di Socrem hanno affermato che “la Civica Amministrazione di Genova non intende rinnovare i rapporti contrattuali con la Socrem”. Tale dichiarazione, secondo la giunta comunale, si basa su un’evidente falsità. La storicità della concessione di gestione da parte di Socrem è messa in discussione, non solo per la sua durata di oltre 100 anni, ma anche per il fatto che, dal 2020, questa concessione non può più considerarsi valida, come stabilito dal Consiglio di Stato.

Di fronte a queste affermazioni, il Comune ha evidenziato l’importanza della gestione legale e corretta dei servizi pubblici. Infatti, la giunta ha ricordato di avere sollecitato reiteratamente Socrem a presentare una proposta di project financing e un piano di investimenti per regolarizzare la propria posizione. Tale mancanza di iniziativa da parte di Socrem ha portato alla situazione attuale, in cui il crematorio è gestito da una società senza titolo.

La posizione del Comune di Genova

Il Comune di Genova ha espresso fermezza nel difendere la propria posizione, sottolineando che il rispetto delle norme riguardo alla gestione degli assets pubblici è imprescindibile. La giunta ha dichiarato di considerare Socrem alla stregua di qualsiasi operatore economico che desideri investire sul territorio, mantenendo un atteggiamento di terzietà ed equidistanza.

Inoltre, ha esortato Socrem a presentare al più presto una proposta di investimento adeguata per ottenere il rinnovo della concessione. Tale invito pare avere una duplice finalità: da un lato, garantire la regolarità della gestione dei servizi, dall’altro, evitare che polemiche infondate possano ostacolare il lavoro dell’amministrazione.

Le implicazioni legali e la posizione dei soci

La nota ufficiale del Comune di Genova si conclude con un riferimento alle possibili implicazioni legali dell’iniziativa elettorale di Socrem. I responsabili della Società, secondo quanto riportato, potrebbero dover rispondere di fronte all’Autorità giudiziaria per questa iniziativa, che viene considerata una caduta di stile e un tentativo di sviare l’attenzione dalle responsabilità di gestione.

In questo contesto, i soci di Socrem sono invitati ad analizzare criticamente le dichiarazioni della propria organizzazione. La giunta comunale si augura che gli associati sappiano distinguere i meri tentativi di strumentalizzazione politica da un’attività amministrativa volta a garantire servizi pubblici efficienti e nel rispetto della legge. La situazione attuale non solo getta ombre sulla credibilità di Socrem, ma mette anche in luce le complessità della gestione delle concessioni pubbliche e dei rapporti tra enti privati e pubblici.

Ultimo aggiornamento il 15 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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