Pordenone si prepara a un polo universitario: firmato il protocollo d’intesa per il Bronx

Il Comune di Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia siglano un accordo per trasformare il complesso del Bronx in un polo universitario, rispondendo alla crescente domanda di formazione superiore entro settembre 2027.
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Pordenone si prepara a un polo universitario: firmato il protocollo d'intesa per il Bronx - (Credit: www.ansa.it)

Con un importante protocollo d’intesa, il Comune di Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno siglato un accordo storico destinato a trasformare il noto complesso edilizio del “Bronx” in un moderno polo universitario. Questa iniziativa coinvolge diverse istituzioni, tra cui l’Agenzia del Demanio, l’Agenzia delle Entrate, l’Inail e l’Inps, e rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione dell’area. Il progetto mira a rispondere alla crescente domanda di formazione superiore e a offrire un ambiente stimolante per gli studenti.

Gli attori coinvolti nell’accordo

La firma del protocollo ha visto la presenza di figure chiave della politica regionale e nazionale. Tra i partecipanti, si segnala il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, l’eurodeputato Alessandro Ciriani, il vice sindaco reggente Alberto Parigi, l’assessore alle finanze Elena Ceolin e il prefetto Michele Lastella. La collaborazione tra queste istituzioni ha reso possibile l’accordo, che prevede non solo la liberazione di parte dell’edificio, ma anche la riorganizzazione degli uffici esistenti per creare spazi adeguati per la formazione universitari.

L’Agenzia delle Entrate, attualmente presente nell’area del Bronx, è destinata a spostare i propri uffici in nuovi locali di proprietà dell’Inail. Questi si trovano nel medesimo complesso, precisamente in via della Vecchia Ceramica e in piazzetta del Portello. Questa operazione garantirà una transizione fluida e contemporaneamente permetterà di riutilizzare gli spazi del Bronx per fini educativi.

Tempistiche e modalità di attuazione del progetto

Le tempistiche previste per la realizzazione del progetto sono ambiziose, con l’obiettivo di aprire le porte del nuovo polo universitario agli studenti entro settembre 2027. A tale scopo, il Comune di Pordenone potrà contare su un contributo di 11 milioni di euro, destinato all’acquisto e alla riqualificazione dell’area del Bronx. Il ministro Ciriani ha evidenziato le difficoltà incontrate per portare a termine questo accordo, sottolineando “l’importanza della cooperazione tra le diverse agenzie statali.”

Il protocollo non solo segna un traguardo per Pordenone, ma rappresenta anche un’opportunità unica per attrarre studenti e accrescere l’offerta formativa della città. Con l’obiettivo di ospitare prevalentemente corsi dell’Università di Trieste, il nuovo centro comprenderà anche uno studentato e servizi di supporto per gli studenti.

Impatti sulla comunità e sull’istruzione superiore

Questo intervento segna una tappa cruciale per il potenziamento dell’istruzione superiore a Pordenone, in risposta alla crescente domanda di corsi universitari da parte della popolazione. È previsto che l’Università di Udine occuperà gli spazi di via Prasecco, aumentando l’offerta formativa della città e contribuendo alla creazione di un ambiente universitario vivace.

Con tre nuovi corsi di laurea in programma per il prossimo anno accademico, le aspettative sono alte. Aumentare il numero di studenti universitari nella zona rappresenta una possibilità di sviluppo economico, sociale e culturale, fattori che possono promuovere la crescita e l’innovazione locale. L’iniziativa non solo delinea un futuro migliore per gli studenti, ma promette anche di trasformare Pordenone in un polo educativo rilevante del Friuli Venezia Giulia.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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