Il dibattito aperto al pubblico “Città pubblica, sviluppo economico, paesaggio e linea di costa” ha concluso una tre giorni dedicata al nuovo Piano Urbanistico Comunale di Pozzuoli. Questo evento ha messo in luce l’importanza di una visione strategica per la città flegrea che possa guidare il suo sviluppo fino al 2050, integrando la gestione dei rischi ambientali, la valorizzazione dei paesaggi locali e l’integrazione con l’area metropolitana e i contesti regionali e nazionali.
L’importanza di una visione a lungo termine
Il Piano Urbanistico Comunale di Pozzuoli si propone come uno strumento fondamentale per tracciare un percorso di sviluppo della città nei prossimi trent’anni. Lorenzo D’Agostino, dirigente del settore urbanistico del comune, ha evidenziato la necessità di considerare il porto di Pozzuoli come un volano per la crescita economica e sociale del territorio. Il convegno ha visto la partecipazione di varie componenti della comunità, che hanno apportato idee e spunti per una visione condivisa del futuro.
Tra i temi trattati, è emersa l’importanza della prevenzione e della gestione dei rischi ambientali, in particolare quelli legati al bradisismo, fenomeno naturale che ha storicamente interessato la zona. L’obiettivo è proteggere la comunità e garantire un futuro sicuro per i cittadini. La conversazione ha sottolineato l’importanza di valutare l’impatto dei progetti urbanistici sull’ambiente, promuovendo pratiche sostenibili che possano preservare e valorizzare l’unicità del paesaggio puteolano.
Il waterfront come opportunità di sviluppo
Massimo Clemente, direttore del CNR-ITC, ha posto l’accento sul waterfront, suggerendo che la manutenzione e la valorizzazione della linea di costa possano essere elementi chiave per la rinascita della città. Un approccio che faccia riferimento ad esperienze internazionali, come l’Hudson’s Park di New York o le attività legate alla Louis Vuitton Cup a Barcellona, potrebbe servire come fonte di ispirazione per Pozzuoli. Questi esempi dimostrano come aree precedentemente trascurate possano essere riqualificate, attirando turisti e investimenti grazie a progetti che combinano sostenibilità e innovazione.
Riflettere sull’importanza del mare non solo come risorsa economica, ma anche come opportunità per uno sviluppo paesaggistico e culturale è fondamentale per il futuro della città. L’integrazione dei progetti di waterfront potrebbe infatti aiutare a connettere Pozzuoli con le altre località della costa, promuovendo un turismo intelligente e rispettoso dell’ambiente.
Le parole del sindaco di Pozzuoli
Il sindaco Luigi Manzoni ha chiuso i lavori reiterando l’importanza di questo piano per il futuro della città. Ha affermato che Pozzuoli 2050 offre l’opportunità di un’altra fase di sviluppo, grazie a un approccio collaborativo tra le amministrazioni comunali e le varie realtà territoriali. Manzoni ha posto l’accento sulla necessità di ascoltare e coinvolgere gli interlocutori, segnalando che questa è stata una novità significativa emersa durante gli incontri di discussione.
La sinergia tra le diverse componenti della città e delle periferie è vista come un elemento chiave per garantire che il Piano Urbanistico Comunale rifletta le esigenze e i desideri della comunità. Manzoni ha anche voluto inviare un messaggio forte e chiaro alla Città Metropolitana e alla Regione, sottolineando la volontà di collaborare proattivamente su progetti che possano portare benefici duraturi per Pozzuoli.
Il campanello d’allarme su come convivere con i rischi del bradisismo è stato un tema ricorrente, con l’intento di dimostrare che sicurezza e sviluppo possono andare di pari passo, puntando su un modello di crescita che contempli le sfide ambientali e sociali del territorio.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Armando Proietti