Premiahto a Paolo Bozzi: scoperte e riforme nell’economia italiana premiate a Lanciano

Paolo Bozzi vince il Premio “Marcello De Cecco” a Lanciano, riconoscendo la sua ricerca sulla riforma tributaria italiana del 1973, mentre viene inaugurato un fondo librario in onore dell’economista.
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Premiahto a Paolo Bozzi: scoperte e riforme nell'economia italiana premiate a Lanciano - Gaeta.it

Un importante riconoscimento ha avuto luogo nel pomeriggio di oggi a Lanciano, in provincia di Chieti, dove Paolo Bozzi è stato incoronato vincitore del Premio “Marcello De Cecco in Economia e Storia delle Istituzioni”. Questo premio è concepito per incoraggiare giovani studiosi con meno di 30 anni e ha lo scopo di promuovere ricerche innovative nel campo dell’economia. La cerimonia si è tenuta al Teatro Fenaroli, durante le Giornate dell’Economia, un evento dedicato all’approfondimento delle tematiche economiche contemporanee.

Paolo Bozzi: un giovane talento dell’economia italiana

Originario della Toscana, Paolo Bozzi ha 29 anni e si è laureato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Attualmente, insegna all’Università Humboldt di Berlino, dove sta portando avanti le sue indagini scientifiche e didattiche. La sua ricerca premiata si concentra sulla riforma tributaria italiana del 1973, un tema di particolare rilevanza, che analizza come questa riforma abbia segnato un cambiamento fondamentale nel panorama economico e sociale del paese. La motivazione che ha colpito la giuria è stata per l’analisi che definisce “la necessità della tassazione in Italia per il cambiamento di paradigma economico sociale”.

Durante il suo intervento, Bozzi ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento ricevuto in un contesto così significativo e ha valorizzato l’importanza del lavoro precedentemente svolto da Marcello De Cecco sulla circolazione della ricchezza in Italia, sottolineando come questa ricerca l’abbia ispirato. L’apprezzamento per il lavoro di De Cecco è stato un tema ricorrente dell’evento, un omaggio all’eccellenza e all’impatto duraturo delle sue opere nel campo dell’economia.

La fondazione di un fondo librario in onore di Marcello De Cecco

Oltre all’assegnazione del premio, un momento importante del pomeriggio è stata l’inaugurazione del Fondo Librario Marcello De Cecco, un’iniziativa che arricchisce ulteriormente la cultura economica della città di Lanciano. Questo fondo è collocato all’interno del Palazzo degli Studi, in uno spazio storico che porta il nome dell’economista abruzzese e dove De Cecco stesso ha avuto la possibilità di studiare.

L’archiviazione ospita circa 2.337 volumi, una donazione della vedova di De Cecco, Giulia Bamford, in segno di omaggio al legame profondo che l’economista aveva con la città. Questo gesto non solo conserva il patrimonio intellettuale di De Cecco, ma offre anche ai giovani studiosi e a coloro che si avvicinano alla materia un’importante risorsa per l’espansione delle proprie conoscenze economiche.

Giornate di dibattito: focus su innovazione e multilateralismo

Le Giornate dell’Economia hanno anche affrontato tematiche cruciali per il futuro económico e geopolitico dell’Unione Europea. Durante la sessione mattutina, il dibattito è ruotato attorno al concetto di “sovranità tecnologica” come discrimine fondamentale nelle attuali dinamiche economiche. Un tema molto attuale che ha suscitato un ampio interesse, ponendo l’accento sull’esigenza di innovare, ma anche di ripensare i confini tradizionali in ambito economico.

Il pomeriggio ha visto un vivace scambio di idee sul “multilateralismo”, coordinato dal professor Mario Amendola dell’Università La Sapienza. La discussione ha toccato punti cruciali sul futuro delle relazioni internazionali e sulle sfide globali che molti Paesi devono affrontare. Le conclusioni di questa sessione sono state affidate a Ignazio Visco, già Governatore della Banca d’Italia, il quale ha condiviso la propria esperienza e offrirà una riflessione approfondita su come le istituzioni possono affrontare in modo efficace le nuove sfide economiche.

Infine, domenica 13 ottobre, si svolgerà un dibattito significativo intitolato “Una prova per il Sud”, evidenziando la volontà degli organizzatori di portare l’attenzione su questioni urgenti e di rilievo per il futuro del Mezzogiorno e dell’intero paese.

Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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