Problemi di qualità nelle forniture aeronautiche: indagini su società brindisine per Boeing 787

Un’inchiesta della Procura di Brindisi accusa due aziende aerospaziali di fornire componenti non conformi per il Boeing 787, sollevando gravi preoccupazioni sulla sicurezza aerea e possibili reati.
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Problemi di qualità nelle forniture aeronautiche: indagini su società brindisine per Boeing 787 - Gaeta.it

Un’inchiesta della Procura di Brindisi ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla qualità dei componenti forniti da due aziende aerospaziali locali alla Leonardo-Aerostrutture per la produzione del Boeing 787 Dreamliner. L’indagine ha interessato sette persone e le due società, accusate di aver realizzato parti aeree non conformi agli standard necessari per garantire la sicurezza nel trasporto aereo. Le risultanze preliminari suggeriscono l’impiego di materiali inadeguati e la possibilità di rischi significativi per l’operatività degli aerei.

Le accuse: non conformità nei materiali aeronautici

Secondo quanto emerso dalle indagini, le due società avrebbero utilizzato titanio puro invece delle leghe di titanio richieste, e l’alluminio utilizzato non rispettava le specifiche tecniche stabilite. Questa preoccupante violazione degli standard di qualità ha portato gli inquirenti a classificare il caso come un possibile attentato alla sicurezza dei trasporti. Le specifiche tecniche sono fondamentali nel settore aeronautico per garantire la resistenza e l’affidabilità dei componenti utilizzati nei velivoli, pertanto l’uso di materiali non conformi rappresenta un rischio inaccettabile.

La Procura ha dichiarato che gli accertamenti condotti hanno rivelato che le componenti oggetto di indagine erano “con caratteristiche di resistenza statica e allo stress notevolmente inferiori”. Tali insufficienze, se non corrette, potrebbero portare a problemi gravi nel lungo periodo, compromettendo la sicurezza degli aeromobili e, di conseguenza, la vita delle persone a bordo.

L’operazione di sequestro e le indagini internazionali

L’importanza della situazione ha spinto gli inquirenti a disporre il sequestro di circa 6.000 parti di aeroplano, le quali saranno sottoposte a esami qualitativi approfonditi. Questi studi, condotti da esperti nel settore aerospaziale, hanno già rivelato un’alta percentuale, cioè circa 4.829 componenti realizzate in titanio e 1.158 in alluminio, non conformi alle normative. La Procura di Brindisi ha collaborato con tecnici e ha avviato una rogatoria internazionale per raccogliere ulteriori informazioni negli Stati Uniti, dove ha sede la Boeing.

Le indagini condotte hanno dimostrato che la non conformità di questi componenti potrebbe indurre la compagnia americana a intraprendere una campagna straordinaria di manutenzione per gli aeromobili coinvolti. Inoltre, gli esperti temono che, se non affrontati, i problemi strutturali causati dall’utilizzo di materiali inadeguati possano avere ripercussioni di grande rilevanza sulla sicurezza del trasporto aereo.

Conseguenze legali e procedimenti in corso

L’inchiesta ha portato la Procura di Brindisi a notificare un avviso di conclusione delle indagini preliminari a sette persone e due aziende, accusati di associazione per delinquere e di vari reati commessi in forma associativa. Le violazioni includono reati contro la sicurezza dei trasporti, frodi in commercio e inquinamento ambientale. Le aziende coinvolte, attive nel settore aerospaziale, sono volte a garantire le forniture per colossi come Leonardo e Boeing, quindi la loro condotta avrà un impatto significativo non solo sul mercato locale, ma anche sulla reputazione di queste importanti compagnie internazionali.

Il contesto legale non è nuovo per le due società, in quanto una precedente indagine nel 2021 aveva già portato a sequestri e arresti a causa di questioni di bancarotta. Questo crea uno scenario preoccupante di irregolarità sistemiche, che solleva interrogativi sulla vigilanza e il controllo di qualità nell’industria aeronautica brindisina e, più in generale, nell’industria della difesa e dell’aerospazio.

Il caso rappresenta un ulteriore campanello d’allarme sull’importanza della conformità ai requisiti di qualità nel settore aeronautico, dove anche piccole violazioni possono avere conseguenze catastrofiche.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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