Quindici arresti collegati alla latitanza di Leonardo Abbruzzese: operazione contro la cosca di Lauropoli

Operazione dei carabinieri a Bari porta all’arresto di 15 fiancheggiatori di Leonardo Abbruzzese, esponente della cosca di Lauropoli, rivelando traffico di droga e pratiche mafiose in Calabria.
Quindici Arresti Collegati All Quindici Arresti Collegati All
Quindici arresti collegati alla latitanza di Leonardo Abbruzzese: operazione contro la cosca di Lauropoli - Gaeta.it

Un’importante operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di quindici persone in relazione al supporto dato a Leonardo Abbruzzese, un noto esponente della cosca di Lauropoli, in Calabria. L’operazione, che si è svolta il 6 novembre 2023 a Bari, ha rivelato una rete di fiancheggiatori che hanno facilitato la fuga di Abbruzzese, arrestato nei giorni scorsi. Le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro hanno messo in luce pratiche mafiose e traffico di sostanze stupefacenti.

Gli arresti e le modalità dell’operazione

I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, in collaborazione con la DDA, hanno eseguito arresti in diverse località, sia in provincia di Cosenza che a Bari, su ordine del giudice delle indagini preliminari. La custodia cautelare in carcere è stata emessa in risposta all’ipotesi di reati di favoreggiamento personale aggravato, con l’intento di facilitare attività mafiose, e associazione a delinquere per il traffico di droga e l’estorsione, con metodi di stampo mafioso.

Questa azione rappresenta un ulteriore passo nel contrasto alla criminalità organizzata nel sud Italia, un’area in cui le cosche continuano a esercitare una forte influenza. I carabinieri hanno svolto un lavoro meticoloso, coordinando diverse risorse investigative per delineare la rete di supporto a Leonardo Abbruzzese, sfuggito all’arresto nell’operazione Athena nel giugno 2023.

La latitanza di Leonardo Abbruzzese

Leonardo Abbruzzese, 39 anni, è stato al centro di intense indagini che lo hanno visto fuggire dalla giustizia per un lungo periodo. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il latitante è stato trasportato da Spezzano Albanese a Bari, utilizzando un’ambulanza di un’associazione del cosentino, condotta da un volontario. Questo stratagemma ha permesso ad Abbruzzese di eludere i controlli di polizia durante il tragitto, dimostrando l’astuzia e l’organizzazione della sua rete di fiancheggiatori.

Una volta arrivato a Bari, si presume che Abbruzzese si fosse rifugiato in una villa appartenente a soggetti locali in contatto con la cosca di Lauropoli. Questo episodio illustra chiaramente la complessità della rete che ha offerto supporto logistico e ospitalità al latitante, un aspetto che ha sollevato ulteriori interrogativi sull’operatività della criminalità organizzata in diverse regioni italiane.

Rete di spaccio e attività criminose

Le indagini hanno anche svelato l’esistenza di un’associazione alla quale sono attribuiti reati legati al traffico di sostanze stupefacenti come cocaina ed eroina. Le informazioni raccolte dalle forze dell’ordine hanno evidenziato l’attività di spaccio nei comuni di Spezzano Albanese e Terranova da Sibari, territori già noti per la presenza della criminalità organizzata.

In aggiunta, gli inquirenti hanno ricostruito episodi di estorsione, tra cui un caso in cui un consumatore di droga è stato minacciato affinché saldasse un debito di 25 mila euro legato all’acquisto di stupefacenti. Un altro imprenditore agricolo ha subito un tentativo di estorsione, con minacce relative a crediti non pagati. Questi episodi contribuiscono a delineare un quadro allarmante delle attività illecite che caratterizzano il contesto mafioso in cui operano i membri della cosca di Lauropoli.

La lotta contro il crimine organizzato continua a richiedere sforzi significativi da parte delle autorità, in un contesto dove la criminalità si reinventa e si adatta alle circostanze per mantenere il suo potere.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Marco Mintillo

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie