Rassegna cinematografica di film buddhisti: incontri con il cinema buddhista 2023

Dal 21 novembre al 1 dicembre 2023, Cagliari, Perugia e Roma ospiteranno la rassegna “Incontri con il Cinema Buddhista”, presentando film e incontri per esplorare il buddhismo attraverso il cinema.
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Rassegna cinematografica di film buddhisti: incontri con il cinema buddhista 2023 - Gaeta.it

Dal 21 novembre all’1 dicembre 2023, Cagliari, Perugia e Roma ospiteranno la rassegna “Incontri con il Cinema Buddhista“. Questo evento, giunto al suo terzo anno, è organizzato dalla Fondazione Maitreya in collaborazione con l’Asiatica Film Festival e finanziato dall’otto per mille dell’Unione Buddhista Italiana. La manifestazione ha come obiettivo quello di presentare il buddhismo in tutte le sue sfaccettature, tra cui religione, filosofia e tradizione.

Le date e le location della rassegna

La rassegna inizierà al Teatro Alkestis di Cagliari il 21 e 22 novembre, proseguendo poi al Cinema Melies di Perugia il 23 e 24 novembre. Infine, il Nuovo Cinema Aquila di Roma ospiterà gli eventi dal 29 novembre all’1 dicembre. L’iniziativa si propone di avvicinare il pubblico alla conoscenza del buddhismo attraverso il linguaggio cinematografico, presentando un programma ricco di opere provenienti da vari paesi del mondo, fra cui Bhutan, Cina, Giappone e Italia.

I film in programmazione

L’offerta della rassegna comprende undici opere, che spaziano tra documentari, cortometraggi e lungometraggi. Tra le pellicole spicca “Pig at the crossing“, diretto dal maestro Khyentse Norbu, celebre per il suo esordio con “The Cup“. Questo film segna un’importante presenza del Bhutan nella manifestazione. Un’altra opera di rilievo è “I am the river, the river is me“, che presenta una visione sull’acqua e la sua connessione con la cultura maori, diretto da Petr Lom.

Dalle montagne himalayane arriva “Snow leopard“, ultimo lavoro del regista Pema Tseden, che esplora l’interrelazione tra esseri umani e fauna. La rassegna propone anche due differenti interpretazioni del concetto di Samsara, una proveniente dall’India, girata in Ladakh, e l’altra dal Laos, che trasporta gli spettatori tra templi e paesaggi esotici fino a quelli della Tanzania.

Documentari di rilevanza globale

Il programma include diverse opere documentaristiche di grande impatto. “Carving the divine” dal Giappone offre uno sguardo sull’arte della scultura di legno, mentre “Angry Buddha“, inedito in Italia, presenta una riflessione sulla spiritualità contemporanea ungherese. A tre anni dalla caduta di Kabul, il curdo iraniano Ayoub Naseri presenterà il suo documentario d’esordio “Il cielo è mio“, che si occupa delle realtà post-belliche in Afghanistan.

Inoltre, “Song of souls” e “Myanmar diaries” sono opere che evidenziano le lotte e la creatività di un popolo in cerca di libertà. La rassegna si chiude con un cortometraggio di Moe Myat May Zarchi dal titolo “The altar“. Questi film ritraggono la complessità e le sfide che affrontano le comunità buddhiste nei loro paesi d’origine.

Incontri e presentazioni

A rendere ancora più ricco il programma ci saranno incontri con esperti e presentazioni di libri legati al buddhismo. Tra i relatori figura lo scrittore Emanuele Giordana, esperto di sud-est asiatico. La presentazione del libro “Buddha in 35mm” vedrà la partecipazione della presidente della Fondazione Maitreya, Maria Angela Falà, in conversazione con l’autore Augusto Q. Bruni.

L’ingresso agli eventi sarà gratuito fino a esaurimento posti, permettendo così a tutti di partecipare a questa significativa rassegna culturale, dove i film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Laura Rossi

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