Recupero dell’arco Borbonico di Napoli: lavori di restauro partiti dopo il crollo del 2021

Iniziati i lavori di recupero dell’arco Borbonico a Napoli, dopo il crollo del 2021. Un milione di euro stanziato per garantire sicurezza e salvaguardare il patrimonio culturale della città.
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Recupero dell'arco Borbonico di Napoli: lavori di restauro partiti dopo il crollo del 2021 - Gaeta.it

L’arco Borbonico di via Partenope, simbolo della storia di Napoli, torna al centro dell’attenzione dopo il crollo avvenuto due anni fa a causa di una violenta mareggiata. Recentemente, sono iniziati i lavori di recupero di questa importante struttura, con l’obiettivo di ripristinarne la sicurezza e garantirne la protezione. Finanziati con un milione di euro dall’Autorità Portuale, gli interventi seguono un progetto approvato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.

I lavori di ripristino dell’arco Borbonico

Dopo tre anni di attesa, i lavori di recupero dell’arco Borbonico sono finalmente iniziati. La costruzione di una piattaforma protettiva, pensata per difendere la storica struttura dalle onde marine, è una delle prime azioni intraprese. Questo intervento rappresenta una risposta diretta agli eventi catastrofici del 2021, quando la mareggiata ha causato un significativo deterioramento dell’architettura storica. Per questi lavori, l’Autorità Portuale ha stanziato un milione di euro, facendo un importante passo verso la salvaguardia del patrimonio culturale della città.

Durante il periodo di attesa, i massi crollati sono stati recuperati dal fondale marino. Queste rocce, simbolo della storicità del luogo, sono state catalogate con cura per poter essere reinserite nella loro posizione originale. Questo processo di recupero non solo mira a far tornare l’arco nella sua forma pre-crollo, ma rappresenta anche un gesto di rispetto nei confronti della storia di Napoli. Gli operai e gli esperti coinvolti nel progetto sono stati attenti a seguire ogni aspetto della fase di restauro, per restituire all’arco Borbonico la sua dignità architettonica.

Il punto di vista politico sul restauro

Durante un recente sopralluogo presso il cantiere, Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo al ritardo dell’intervento. Ha dichiarato che un intervento preventivo sarebbe stato opportuno già prima del crollo. A suo parere, era necessario prendere in seria considerazione le condizioni precarie dell’arco già prima del disastro, segnalando che, nonostante le richieste di intervento all’Autorità Portuale, non ci sono state risposte concrete. Borrelli ha condiviso il suo punto di vista su un immobilismo che avrebbe potuto essere evitato se ci fosse stata una maggiore attenzione alle necessità di protezione del patrimonio culturale.

Il deputato ha anche accolto con favore l’avvio dei lavori di restauro, rimanendo vigile sul loro progresso. Ha sottolineato che sarà fondamentale monitorare i tempi di conclusione degli interventi, previsti entro la metà del 2025. La sua presenza sul campo rappresenta un impegno attivo nel garantire il corretto svolgimento delle opere e il rispetto delle tempistiche. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di ampliare gli interventi e procedere con i lavori del molo borbonico, situato nei pressi della colonna spezzata, per assicurare una maggiore protezione non solo per l’arco ma anche per l’intera area circostante.

Futuro e importanza del patrimonio culturale

La storia e l’architettura di Napoli sono profondamente legate all’arco Borbonico. Il recupero di questa struttura non è solo un aspetto tecnico, ma anche un gesto simbolico che sottolinea l’importanza di preservare il patrimonio culturale della città. La comunità locale e gli esperti del settore auspicano che la realizzazione di questo progetto possa portare a una sensibilizzazione maggiore sull’importanza della cura e della protezione dei beni storici, specialmente in un periodo in cui il cambiamento climatico pone nuove sfide.

Il coinvolgimento delle autorità e dei cittadini resta cruciale per garantire che simili eventi non si ripetano in futuro. Resta da vedere come procederanno i lavori e se saranno rispettati i tempi previsti per la conclusione. La speranza è che l’arco Borbonico possa tornare a occupare il suo posto con dignità nel paesaggio napoletano, rappresentando un chiaro messaggio di resilienza e rispetto per la storia della città.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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