Il 14 novembre 2023, il direttore tedesco Reinhard Goebel approderà per la prima volta all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, portando sul palco la Messa in Si minore di Johann Sebastian Bach. Questo concerto segna un importante ritorno nel cartellone della fondazione musicale, dopo un’assenza di oltre dieci anni. La Messa, considerata un capolavoro della musica sacra, sarà eseguita nella Sala Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e verrà replicata il 15 novembre alle 20:30 e il 16 novembre alle 18. Questo evento si preannuncia come un’esperienza unica non solo per gli appassionati di musica classica, ma anche per coloro che desiderano scoprire le bellezze della musica barocca.
La Messa in Si minore: Un capolavoro di Johann Sebastian Bach
La Messa in Si minore, conosciuta anche con il titolo di Hohe Messe, rappresenta un’opera monumentale del compositore tedesco. Realizzata nel corso dell’intera carriera di Bach, i cui lavori spaziano dal 1708 al 1750, quest’opera mette in luce la sintesi delle sue esperienze musicali, religiose e culturali. Il titolo di Hohe Messe non appare né nell’opera originale né nelle prime edizioni, ma oggi è associato alla grandezza e alla complessità di questa composizione. Nel 1811, il compositore e musicista Karl Friedrich Zelter lo definì come “il più grande capolavoro musicale che il mondo abbia visto”, un’affermazione che sottolinea l’importanza di questa Messa nella storia della musica.
Dalla sua creazione nel 1725, Bach ha continuato a lavorarci, integrando brani già esistenti e combinando diversi stili liturgici. Alcuni dei passaggi provengono da altre composizioni, come il Kyrie e il Gloria, pensate per una Messa datata 1733, o il Sanctus, che ha avuto origine come pezzo autonomo nel 1724. Questa raccolta rappresenta un’“Enciclopedia musicale”, riflettendo l’evoluzione della musica sacra del tempo e l’indagine personale di Bach sui temi spirituali.
La Messa è strutturata in due parti principali: una parte centrale che include le sezioni del Credo e della Comunione, e una conclusione che riassume questa grande opera liturgica. Gli ascoltatori possono aspettarsi di venire avvolti da una delle più ricche esperienze musicali mai create.
Il debutto di Reinhard Goebel e il cast internazionale
Reinhard Goebel, nato nel 1952, è una figura di riferimento nella musica barocca. Fondatore dell’acclamato ensemble Musica Antiqua Köln, Goebel è riconosciuto per il suo approccio rigoroso e rispettoso nei confronti del repertorio anticato. Questo concerto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia rappresenta una tappa significativa nella carriera di Goebel, che per la prima volta dirige il Coro e l’Orchestra dell’Accademia.
Per l’occasione, Goebel sarà affiancato da un cast internazionale di solisti. Il soprano Miriam Kutrowatz, il mezzosoprano Catriona Morison, il tenore Benjamin Bruns e il basso Christian Immler porteranno ciascuno la propria sensibilità e professionalità all’interpretazione di questa emblematiche partitura di Bach. Ogni solista avrà l’opportunità di esprimere la propria arte attraverso le complesse linee vocali create dal grande compositore, contribuendo a rendere ogni esecuzione unica.
La combinazione della direzione di Goebel e delle voci di solisti di alto profilo promette un’interpretazione vibrante e intensa di questa Messa che, per la sua portata e profondità, continuerà a lasciarci senza parole.
Questa esibizione rappresenta dunque un’importante occasione per rivivere un’opera che ha saputo attraversare i secoli, confermando la sua rilevanza nella cultura musicale contemporanea. La Messa in Si minore di Bach a Roma ha il potenziale di offrire una serata che sarà certo memorabile per tutti gli spettatori.
Ultimo aggiornamento il 13 Novembre 2024 da Armando Proietti