Restauro delle fontane storiche: un nuovo passo verso L’Aquila Capitale della Cultura 2026

L’Aquila avvia un progetto di restauro delle fontane storiche, finanziato dalla Fondazione Carispaq, per valorizzare il patrimonio culturale in vista della candidatura a Capitale della Cultura 2026.
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Restauro delle fontane storiche: un nuovo passo verso L’Aquila Capitale della Cultura 2026 - Gaeta.it

L’Aquila si prepara a una nuova fase di rinascita culturale grazie a un progetto di restauro che coinvolge alcune delle sue fontane storiche. Questo intervento, che sarà finanziato interamente dalla Fondazione Carispaq, rappresenta un’importante opportunità per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città in vista dell’evento che la proclamerà Capitale della Cultura nel 2026. Il progetto, consegnato dal Presidente della Fondazione, Domenico Taglieri, alla Soprintendente Cristina Collettini e al Sindaco Pierluigi Biondi, promette di restituire nuova vita a monumenti che sono simbolo della quotidianità aquilana.

La proposta di restauro: obiettivi e ambiti d’intervento

La Fondazione Carispaq ha presentato una proposta ambiziosa di restauro delle fontane situate in diverse piazze del centro storico dell’Aquila. Il piano include interventi su quattro fontane principali: quelle di Piazza Duomo, Piazza San Marciano, Piazza San Pietro e Piazza S. Margherita dei Gesuiti. L’iniziativa è frutto della sinergia tra la Fondazione, l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza, e mira a preparare la città per il futuro, ma anche a preservare la sua storia.

Il progetto, elaborato dall’architetto Federico Santoro, si fonda su un’analisi dettagliata dello stato di conservazione delle fontane e prevede il ripristino delle condizioni estetiche e strutturali di questi beni culturali. Con l’idea che il recupero di spazi pubblici possa favorire anche il turismo e la socializzazione, l’intervento non è solo una questione di estetica, ma di ripristino di identità per la comunità. Le piazze citate non sono solo luoghi di passaggio, ma invece spazi cruciali per la vita sociale e culturale degli aquilani, e la loro riqualificazione rappresenta un passo necessario verso una valorizzazione complessiva del centro città.

Un intervento in piena continuità con il passato

L’importanza di questo progetto si radica nella continua azione di recupero e valorizzazione avviata dalla Fondazione Carispaq fin dall’indomani del sisma che ha colpito l’Aquila. Già in passato, la Fondazione si è occupata di restaurare aree di grande valore storico, come il Parco del Castello e Piazza Regina Margherita. Il nuovo piano di restauro delle fontane si inserisce in questo contesto, seguendo un percorso amministrativo già collaudato, che prevede la realizzazione di opere pubbliche supportate da privati.

Questa modalità di intervento è ritenuta altamente efficace, poiché combina le risorse pubbliche e private per il bene della comunità. L’aggiunta delle fontane storiche al piano di riqualificazione delle piazze cittadine non solo contribuisce alla bellezza estetica del luogo, ma arricchisce il patrimonio culturale che ogni cittadino di L’Aquila può sentirsi parte. Il progetto si pone dunque come un tassello fondamentale di un mosaico più ampio dedicato alla rinascita della città.

La sinergia tra istituzioni per un futuro condiviso

Durante l’incontro in cui è stata presentata la proposta, erano presenti anche altri rappresentanti chiave delle istituzioni, tra cui il Segretario Generale della Fondazione Carispaq e il capo Dipartimento Ricostruzione del Comune. La collaborazione tra diversi enti è stata sottolineata da tutti i partecipanti, con l’obiettivo di creare un processo virtuoso per la città. Il Presidente della Fondazione, Domenico Taglieri, ha evidenziato come questo intervento completi non solo la riqualificazione delle piazze principali, ma anche il ripristino di monumenti che raccontano la storia e la quotidianità dell’Aquila.

Il Sindaco Pierluigi Biondi ha rimarcato l’importanza del progetto nel contesto della transizione della città verso Capitale della Cultura 2026, sostenendo che la riqualificazione delle fontane storiche rappresenta un pezzo fondamentale di questo processo di rigenerazione urbana. Questo sforzo condiviso tra pubblico e privato dimostra come L’Aquila stia progressivamente riacquistando la propria identità, anche grazie al sostegno della comunità e alle iniziative della Fondazione Carispaq.

Cristina Collettini, la Soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha infine espresso apprezzamento per i molteplici progetti culturali che stanno emergendo in città, sottolineando l’importanza del dialogo tra le istituzioni. Questo approccio non solo aiuta a preservare il patrimonio storico, ma rinsalda anche il legame tra passato e presente, aspetti fondamentali in un contesto di crescente attenzione verso la cultura e il turismo.

Ultimo aggiornamento il 11 Ottobre 2024 da Sofia Greco

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