Dopo oltre sette anni di chiusura, il Museo Giannettino Luxoro di Nervi riapre finalmente al pubblico, donando ai genovesi e ai visitatori l’opportunità di esplorare un’importante collezione d’arte. La riapertura, prevista per domani, segue una serie di lavori di restauro e interventi sull’impiantistica, necessari per garantire la sicurezza e l’accessibilità del museo. Questa struttura, un importante esempio di museo-dimora, si trova in una location privilegiata, affacciata sul mare e immersa nel verde del parco di Nervi.
Le migliorie apportate alla struttura
La riapertura del Museo Giannettino Luxoro rappresenta un traguardo significativo per la città di Genova. Chiuso a causa di problematiche di sicurezza dal 2016, il museo ha subito un intervento completo con lavori che hanno interessato il piano terra e gli elementi di arredo, compresi gli orologi e i preziosi tessuti. Pietro Piciocchi, vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l’importanza di rendere il museo accessibile anche alle persone con disabilità. La ristrutturazione ha permesso di preservare le caratteristiche originarie della dimora, aggiungendo al suo valore storico anche un tocco di modernità.
Il supporto finanziario per questi lavori è arrivato anche grazie alla collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo, la quale ha riconosciuto l’importanza di mantenere e valorizzare il patrimonio culturale di Genova. Questo progetto non solo ha interessato la struttura, ma ha anche avuto come obiettivo quello di garantire la fruibilità della collezione a un pubblico più ampio, sensibilizzando sull’importanza della cultura e dell’arte nel contesto cittadino.
La collezione del Museo Luxoro
La collezione ospitata nel Museo Giannettino Luxoro è di grande valore storico e artistico. Appartenuta alla famiglia Luxoro, comprende una serie di oggetti d’arte di origine ligure risalenti al XVII e XVIII secolo. Tra i pezzi esposti, si possono ammirare mobili antichi, ceramiche e arte decorativa, tutti conservati in un ambiente che riflette le caratteristiche dell’epoca.
Nicoletta Viziano, membro del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha evidenziato come il restauro e il riallestimento del museo siano una parte fondamentale della missione della Fondazione per “Custodire la bellezza”. Questo impegno non si limita solo alla conservazione fisica delle opere, ma si estende anche alla valorizzazione della cultura come motore di aggregazione sociale e identità locale.
La riapertura del Museo Giannettino Luxoro permette di riportare alla luce opere che raccontano storie e tradizioni della regione ligure, fondamentali per comprendere il patrimonio culturale italiano. La nuova gestione promete un’attenzione particolare anche ai programmi educativi, creando occasioni di interazione e apprendimento per i visitatori di tutte le età.
L’importanza culturale del museo
Il Museo Giannettino Luxoro non è solo un contenitore di opere d’arte, ma svolge un ruolo cruciale nel panorama culturale genovese. Situato in una delle aree più belle della città, offre un’esperienza che unisce storia, arte e natura. La sua riapertura rappresenta quindi un rientro significativo nel circuito delle attrazioni turistiche di Genova, attraendo non solo i residenti, ma anche turisti da tutto il mondo.
La reintroduzione di questo spazio nel circuito culturale cittadino è un passo importante per la valorizzazione del patrimonio artistico locale, sottolineando come i musei possano fungere da luoghi di incontro e approfondimento. La rieducazione all’arte e alla storia è fondamentale per creare una coscienza culturale collettiva, e il Museo Giannettino Luxoro si presta come palcoscenico di eventi, mostre temporanee e iniziative che stimolino la curiosità e l’interesse per la cultura.
Con la riapertura imminente, Genova si prepara a ridare vita a questo luogo di storia e bellezza, un autentico scrigno di arte che attende di essere scoperto nuovamente dal pubblico amante della cultura.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Sofia Greco