Dal 21 novembre, la casa della Fontana Piccola a Pompei riapre al pubblico, accogliendo visitatori interessati a scoprire i risultati dei recenti lavori di restauro. Questo nuovo capitolo si inserisce nell’iniziativa “Raccontare i cantieri”, che giunge alla sua quarta edizione e permette a chi detiene la MyPompeii Card di esplorare i cantieri di valorizzazione e restauro del Parco archeologico fino al 17 aprile 2025.
La casa della fontana piccola: un gioiello da scoprire
Situata lungo Via di Mercurio, la casa della Fontana Piccola è una testimonianza architettonica della magnificenza del passato romano. La ristrutturazione ha messo in luce la spettacolare fontana decorativa, ornata di mosaici variopinti e conchiglie, rappresentante un elemento chiave della cultura visiva romana. In particolare, la fontana ospita una statua in bronzo di un pescatore e un Amorino, in copie che evocano il prestigio del proprietario.
All’entrata, i visitatori possono subito ammirare l’ampia visione del giardino posteriore, dove trova spazio la raffinatezza della fontana. Intorno, si possono osservare i dettagli affrescati che adornano le pareti laterali del peristilio, raffiguranti paesaggi e una città marittima, tema ricorrente nelle decorazioni dell’epoca. Questi affreschi, realizzati poco prima dell’eruzione, offrono uno spaccato della vita e della cultura romane.
Il restauro ha compreso anche la manutenzione delle coperture degli atri, le cui nuove strutture in cemento sono state posizionate all’altezza originale. Questo intervento, risalente al 1971, ha riscoperto la volumetria storica dell’abitazione e ha presentato una nuova dimensione del suo valore architettonico.
Restauro e valorizzazione del patrimonio: gli interventi chiave
Il lavoro di recupero della casa ha previsto una vasta gamma di interventi mirati a garantire la solidità strutturale e la preservazione degli elementi decorativi. In primis, è stato eseguito un rinforzo strutturale delle travi dell’atrio principale, utilizzando materiali FRP , un approccio all’avanguardia per la stabilità degli edifici storici. Questo sostegno ha permesso di garantire sicurezza e resistenza all’edificio, tutelando il suo prezioso patrimonio.
Un aspetto fondamentale dei lavori è stata la revisione della copertura del peristilio, atta a proteggere l’area da agenti atmosferici potenzialmente dannosi. L’impermeabilizzazione dei solai ha rappresentato un passo cruciale per scongiurare infiltrazioni d’acqua, un nemico temuto per le strutture antiche e la loro integrità.
Un’altra fase vitale del restauro ha riguardato la messa in sicurezza degli apparati decorativi presenti nel peristilio, mirata a conservare non solo la bellezza estetica, ma anche il legame con la cultura storica. L’integrità di questi elementi è una priorità, considerando l’enorme valore simbolico e culturale dei reperti di Pompei.
Il ciclo di “raccontare i cantieri”: un viaggio tra storia e archeologia
L’iniziativa “Raccontare i cantieri” si propone di avvicinare il pubblico al mondo archeologico attraverso l’apertura di venti cantieri, da Casa della Fontana Piccola fino a varie domus e scavi in citazioni note come Oplontis e le Terme del Foro. Gli esperti del Parco, tra cui archeologi, architetti e restauratori, guideranno i visitatori in questo affascinante percorso, offrendo un’anteprima diretta delle operazioni in corso.
Il programma settimanale afferma l’importanza della divulgazione delle attività di scavo, restauro e messa in sicurezza, mostrando che la salvaguardia del patrimonio storico è tanto un lavoro di esperti quanto un’opportunità educativa per tutti. I partecipanti avranno la possibilità di scoprire dimore di rara bellezza e preziosità, durante un viaggio nel tempo che illuminerà le ricchezze storiche di Pompei.
Questo ciclo di eventi, organizzato dall’ufficio Tecnico del Parco, sottolinea l’impegno costante verso la preservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico, aprendo le porte a una maggiore comprensione e rispetto per un’eredità che continua a raccontare storie.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sara Gatti