Richiesta di rimborso danni alluvionali: nuovo credito d’imposta per la ricostruzione in Romagna

Il commissario Figliuolo introduce un credito d’imposta per rimborsare i danni dell’alluvione in Romagna, con 700 milioni di euro disponibili per famiglie e imprese colpite.
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Richiesta di rimborso danni alluvionali: nuovo credito d'imposta per la ricostruzione in Romagna - Gaeta.it

La recente alluvione che ha colpito la Romagna nel 2023 ha lasciato segni profondi sulle abitazioni e le attività commerciali della regione. In un’importante iniziativa, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per la ricostruzione, ha introdotto una misura che permette ai privati di ottenere un rimborso completo dei danni attraverso un credito d’imposta. Questo processo è stato formalizzato tramite un’apposita ordinanza, che offre nuove opportunità per le vittime dell’alluvione di ricevere il sostegno economico necessario.

Credito d’imposta: la nuova opportunità per i privati

L’ordinanza recentemente emessa dal commissario Figliuolo consente ai cittadini e alle imprese duramente colpiti dall’alluvione di accedere a un sistema di credito d’imposta per finanziare la ricostruzione. L’importo totale messo a disposizione attraverso la Legge di Bilancio è di 700 milioni di euro, che si sommano ai 1,2 miliardi già disponibili per agevolare la ricostruzione degli immobili e delle attività danneggiate. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo per garantire che i privati non debbano sostenere alcun onere finanziario per la riparazione dei danni.

Il processo per accedere a questo credito d’imposta è semplice. Dopo aver presentato la documentazione necessaria per ogni fase dei lavori, gli interessati possono ricevere un decreto di concessione dal Commissario. A questo punto, hanno la possibilità di aprire un “conto tecnico” in una delle banche che hanno aderito alla convenzione tra l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Su questo conto corrente, gratuito per i richiedenti, verranno accreditati i fondi necessari per coprire i costi di ricostruzione.

Questa misura ha come obiettivo quello di semplificare il percorso burocratico di accesso ai fondi e garantire che gli interventi di ripristino possano avvenire senza che i privati debbano anticipare capitali e affrontare ostacoli finanziari.

Situazione attuale delle domande di rimborso

Dal 19 novembre, la piattaforma Sfinge ha registrato un totale di 2.620 domande per i contributi erogati dal Commissario utilizzando le risorse già allocate. Di queste, il 69% ha ottenuto un esito positivo, con 1.812 pratiche concluse. Importante notare che 1.478 di queste richieste provengono da famiglie, mentre 334 riguardano attività commerciali. L’ammontare totale dei fondi concessi fino ad ora si attesta intorno ai 72 milioni di euro, con una suddivisione di 42 milioni destinati a famiglie e 30 milioni per le imprese.

Già una parte di queste somme, pari alla metà del totale concesso, è stata erogata come anticipazione ai beneficiari. Questo processo di gestione delle richieste è fondamentale, poiché consente di monitorare in tempo reale lo stato delle pratiche e assicurare che le risorse vengano allocate in modo efficace.

La realizzazione di un piano di intervento strutturato e il rapido accesso ai fondi rappresentano elementi cruciali per il recupero post-emergenziale della Romagna. Le garantite misure di supporto economico si traducono in una risposta concreta e tempestiva per gli abitanti e gli imprenditori locali, mirando a ripristinare la normale funzionalità delle comunità coinvolte.

Rimanere informati sulle modalità di accesso ai fondi e sull’andamento delle pratiche è essenziale per tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità naturale, affinché possano riprendere le attività quotidiane e ricostruire il proprio futuro.

Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Elisabetta Cina

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