La cerimonia di premiazione del Premio Ratzinger 2024 vedrà come protagonisti il teologo irlandese Cyril O’Regan e lo scultore giapponese Etsurō Sotoo. L’evento avrà luogo presso la Sala Regia del Palazzo Apostolico a Roma, con la presenza del cardinale Pietro Parolin. In aggiunta, il giorno precedente si terrà la presentazione di un nuovo volume dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger, esplorando il dialogo del noto teologo con il proprio tempo.
La cerimonia di premiazione
Il 22 novembre, il Palazzo Apostolico di Città del Vaticano ospiterà una cerimonia che inizierà alle 17:00. A introdurre l’evento sarà padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, seguita dalla presentazione dei due premiati da parte dell’arcivescovo Salvatore Fisichella e del cardinale Gianfranco Ravasi. A rendere l’atmosfera speciale saranno intermezzi musicali dell’Ensemble Falconieri, specializzato in Musica Antica. Questa celebrazione rappresenta un’importante occasione per riflettere sul contributo dei premiati nelle rispettive discipline.
La diretta della cerimonia sarà disponibile sulla pagina Facebook della Fondazione, offrendo l’opportunità a un pubblico più ampio di assistere all’evento. I vincitori, dopo aver ricevuto il riconoscimento, avranno l’occasione di esprimere le loro riflessioni, fornendo una visione più profonda dei loro lavori e delle loro influenze nel campo della teologia e dell’arte scultorea.
Il teologo Cyril O’Regan
Cyril O’Regan, nato nel 1952 in Irlanda, è una figura di rilievo nel panorama della teologia contemporanea. Attualmente professore di Teologia sistematica alla University of Notre Dame, ha una carriera accademica ricca di eventi significativi. Ha conseguito il dottorato in Filosoia e Teologia presso la Yale University, dopo aver iniziato i suoi studi in Irlanda. La sua carriera lo ha visto docente presso diverse istituzioni di prestigio, dove ha dedicato particolarmente attenzione a temi di Teologia sistematica e alla Storia del cristianesimo.
Le sue pubblicazioni spaziano da studi critici su Hegel e il Gnosticismo, fino all’analisi della modernità attraverso il pensiero di Balthasar. O’Regan ha anche scritto ampiamente su Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, dedicando articoli e opere che esplorano le sue idee e insegnamenti. La sua dedizione alla docenza è riconosciuta e apprezzata dagli studenti, molte delle quali attestano un rapporto personale che incoraggia la discussione e la curiosità intellettuale.
La premiazione di O’Regan rappresenta non solo un riconoscimento al suo operato accademico, ma anche un tributo alla sua capacità di collegare la teologia con le sfide del contemporaneo, rendendolo una voce unica nel dialogo ecclesiale e culturale.
Lo scultore Etsurō Sotoo
Etsurō Sotoo, originario di Fukuoka, Giappone, è un artista di grande fama, noto per il suo lavoro presso la Basilica della Sagrada Familia a Barcellona. Dopo la laurea in Belle Arti all’Università di Kyoto, ha intrapreso una carriera che lo ha portato a diventare un discepolo del famoso architetto Antoni Gaudí. La sua opera principale, la Facciata della Natività della Sagrada Familia, è un esempio della sua abilità artistica e della sua dedizione alla visione di Gaudí.
La conversione al cristianesimo ha influenzato profondamente il suo lavoro, alimentando un forte legame spirituale con le opere che realizza. Le sue sculture, che possono essere ammirate non solo in Spagna ma anche in Giappone e Italia, sono caratterizzate da una profonda riflessione e da un’ispirazione cristiana che guida la sua creatività. Ad esempio, ha realizzato un ambone per la cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze nel 2015.
Ottenere il Premio Ratzinger rappresenta per Sotoo un traguardo storico, diventando il primo scultore non occidentale e il primo asiatico a ricevere questo riconoscimento. Inoltre, la sua dedizione a Gaudí e al suo ministero artistico riflette come l’arte possa diventare un veicolo di fede e comunione tra culture.
Il Premio Ratzinger: storia e significato
Fondato nel 2011 dalla Fondazione Ratzinger, il Premio Ratzinger viene conferito a studiosi che si sono distinti in ambito teologico e artistico. Esso si distingue per l’apertura verso le arti ispirate dalla fede, ampliando il suo raggio d’azione per includere personalità che operano in vari campi culturali. Le candidature vengono presentate al Papa da un Comitato Scientifico, una composizione di cardinali e figure ecclesiali di rilievo.
Fino ad oggi, il Premio ha visto la partecipazione di 30 studiosi e artisti provenienti da 18 paesi in tutto il mondo, enfatizzando l’universalità e la varietà di pensiero nella teologia e nell’arte. La premiazione si è evoluta nel corso degli anni, attirando l’attenzione su individui non solo cattolici ma anche di altre confessioni cristiane, creando un dialogo interculturale significativo tra varie tradizioni religiose.
Ogni anno, il premio sottolinea l’impatto che la teologia e l’arte possono avere nella società contemporanea, ponendo l’accento su coloro che operano per la diffusione di valori umani e spirituali attraverso le loro opere.
Eventi a clausura del Premio Ratzinger
Il 22 novembre non sarà solo caratterizzato dalla cerimonia di premiazione, ma ospiterà anche una messa speciale nella memoria di Benedetto XVI, celebrata nelle Grotte Vaticane dal nunzio apostolico Georg Gänswein. Questo momento di preghiera rappresenta un elemento di continuità con l’eredità del papa emerito, sottolineando l’importanza della spiritualità nel contesto culturale odierno.
Prima di questo evento, il 21 novembre, si terrà la presentazione del volume XIII dell’Opera Omnia di Joseph Ratzinger dal titolo “In dialogo con il proprio tempo”, un’opera che raccoglie interviste e scritti significativi del teologo. L’incontro avrà luogo all’Università Lumsa e sarà caratterizzato da un dialogo tra esperti e appassionati, evidenziando ulteriormente l’influenza del pensiero di Ratzinger nella società e nella cultura contemporanea.
Il Premio Ratzinger e gli eventi ad esso collegati si propongono come una celebrazione della connessione tra fede e cultura, valorizzando le voci e le storie degli artisti e teologi che contribuiscono a dare forma al nostro tempo.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Marco Mintillo