Riconoscimenti e successi per il recital “Tommaso racconta Tommaso” all’Aquila

Il recital “Tommaso racconta Tommaso” celebra la figura di Fra Tommaso da Celano, unendo musica e teatro, e riscuotendo successo nei teatri abruzzesi grazie a una narrazione coinvolgente e riflessioni culturali.
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Riconoscimenti e successi per il recital “Tommaso racconta Tommaso” all’Aquila - (Credit: abruzzolive.it)

Il recital “Tommaso racconta Tommaso”, patrocinato dai Comuni di L’Aquila e Celano, continua a guadagnare consensi e riconoscimenti nel panorama culturale abruzzese. La proposta mette in luce la figura di Fra Tommaso da Celano, monaco e scrittore medievale, attraverso una narrazione che unisce musica e teatro. Diverse repliche del recital sono state portate in scena in vari teatri della regione, ottenendo un caloroso apprezzamento sia dal pubblico che dalla critica.

Il recital e la sua accoglienza nei teatri abruzzesi

Dopo aver brillato in cinque diverse repliche nel corso del 2023, il recital ha trovato la sua quinta location presso il Teatro Comunale Ridotto dell’Aquila. Già accolto calorosamente in teatri prestigiosi come il Teatro Talia di Tagliacozzo e il Castello Orsini di Avezzano, questo evento ha attirato una particolare attenzione grazie alla presenza del Nunzio Apostolico Sua Eccellenza Orlando Antonini. Quest’ultimo ha dimostrato un forte interesse verso il progetto presentato lo scorso 5 ottobre ad Avezzano, contribuendo così alla diffusione della cultura e delle tradizioni locali.

Il recital, che si basa su un testo scritto da Don Antonio Salone, ha vissuto un’ampia fase di preparazione meticolosa. A questo lavoro di fondo si aggiungono scenografie ricercate e la direzione artistica di Antonio Silvagni, i cui allestimenti sapientemente coniugano arte visiva e interpretativa. La capacità di portare in scena la spiritualità di Tommaso da Celano è stata perfettamente incarnata dagli attori Matteo Di Genova, Stefania Evandro, Alberto Santucci e Giacomo Vallotta, che hanno reso la narrazione vivida e coinvolgente.

Un lavoro di collaborazione e ricerca storica

L’elemento musicale, parte integrante del recital, viene curato dalla Maestra Maria Rosaria Legnini e dal Gruppo Corale “Giuseppe Corsi” di Celano. Le musiche medievali, pensate per commentare le diverse scene, attingono soprattutto ai generi delle Laudi riprese dal Laudario di Cortona. Queste rielaborazioni musicali sono eseguite dal soprano Ilenia Lucci, accompagnata da un ensemble strumentale composto da musicisti di talento come Corrado Morisi alla fisarmonica, Beatrice Ciofani al violino e Paolo D’Angelo alla chitarra. L’abilità di questi artisti non solo arricchisce la performance ma la eleva a un livello superiore di coinvolgimento emotivo.

La presentazione del recital è affidata a Domenica Carusi, che svolge un ruolo chiave nel coordinare il flusso narrativo dello spettacolo, rendendo la fruizione ancora più accessibile al pubblico. Grazie al supporto delle amministrazioni locali e al coinvolgimento di figure significative, l’evento si configura come un importante punto di riferimento per la cultura abruzzese.

Un percorso di crescita culturale e di conoscenza

Il recital “Tommaso racconta Tommaso” è parte di un’iniziativa più ampia promossa dall’Associazione “Giuseppe Corsi” di Celano, attiva sin dal 2014. Questo gruppo ha dedicato anni allo studio e alla rielaborazione della musica e della cultura religiosa, culminando in un progetto che mira a far luce sulla figura storica di Tommaso da Celano. Tale ricerca è stata costellata da conferenze, concerti e rievocazioni storiche che hanno avuto un impatto positivo sulla comunità, contribuendo a rinfrescare l’interesse verso le tradizioni locali e la storia sacra.

Il recital non si limita a presentare una figura storica, ma cerca di riflettere valori universali come la fraternità, la solidarietà e il rispetto per l’ambiente. L’intento è quello di ispirare il pubblico a riconnettersi con relazioni interpersonali positive, basate sull’accoglienza e sulla non violenza. Le tematiche affrontate nel recital, quindi, non solo illustrano il passato ma forniscono spunti di riflessione sul presente, incoraggiando un approccio etico e responsabile verso la vita comunitaria.

Con queste premesse, il recital non è solamente un evento teatrale, ma rappresenta un’importante piattaforma di confronto e di crescita culturale che mira a permeare le coscienze degli spettatori e a favorire una connessione più profonda con le radici storiche e spirituali del territorio.

Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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