Il mondo del vino non smette mai di sorprendere, e la recente premiazione dello Stùne Ottavianello Ostuni Doc 2023 da parte della Guida Oro I Vini di Veronelli 2025 ne è una chiara dimostrazione. Questo premio, noto come Sole, celebra l’originalità e il valore di un numero ristretto di vini, scelti tra migliaia di campioni degustati. La cerimonia di assegnazione si è tenuta venerdì 15 novembre 2024 presso l’ex Convento dei Neveri a Bariano, in provincia di Bergamo, un luogo di grande suggestione arricchito recentemente dall’apertura di un museo dedicato a Luigi Veronelli, figura di riferimento nel panorama vitivinicolo.
La cerimonia di premiazione e l’importanza del riconoscimento
Il Sole attribuito allo Stùne non è solo un riconoscimento prestigioso, ma rappresenta anche una vera e propria celebrazione dell’identità vitivinicola di Ostuni. La guida, considerata una delle più autorevoli nel settore, ha visto nel lavoro di Amalberga un esempio perfetto di impegno e qualità. Questo premio un tempo veniva conferito direttamente da Luigi Veronelli, il quale ha sempre sostenuto l’importanza di portare alla luce vini che raccontano la storia e la cultura di un territorio.
Durante la cerimonia, Dario De Pascale, co-fondatore di Amalberga, ha espresso il suo entusiasmo per il riconoscimento. “Siamo profondamente orgogliosi che una varietà unica come l’Ottavianello sia stata riconosciuta”, ha affermato, sottolineando il lavoro di dieci anni dedicato a valorizzare la denominazione Ostuni Doc. Questo premio non è solo un traguardo, ma anche un incentivo a continuare il percorso di qualità e autenticità che contraddistingue l’azienda.
La filosofia di Amalberga e il valore del territorio
Amalberga è nata con l’intento di promuovere il territorio di Ostuni e il suo patrimonio vitivinicolo, nonostante il riconoscimento ancora insufficiente di alcune denominazioni locali. L’approccio dell’azienda amalgama conoscenze agronomiche ed enologiche, fondando la propria pratica sull’agricoltura biologica e sostenibile. La scelta delle varietà viticole si basa non solo su caratteristiche organolettiche, ma anche su un profondo legame con il suolo e l’ambiente circostante.
In questo contesto, l’Ottavianello emerge come vitigno simbolo. Cresciuto su terreni argilloso-limosi tipici della Valle d’Itria, rappresenta l’anima di Ostuni e racconta la memoria storica e culturale di una comunità vitivinicola. Il lavoro di Amalberga si inserisce in un progetto più ampio di rinascita del settore, testimoniando come l’unione di tradizione e innovazione possa creare risultati straordinari.
Caratteristiche organolettiche dello Stùne Ottavianello
Il Stùne Ottavianello Ostuni Doc 2023 si distingue per il suo colore rubino intenso, con riflessi porpora che attirano l’attenzione già dal primo sguardo. Al naso, offre una ricca gamma di profumi: gli intensi sentori fruttati si combinano armoniosamente con note speziate più delicate, creando un bouquet aromatico affascinante. Questa complessità olfattiva è il risultato di un’attenta cura delle vigne e di un processo di vinificazione che tiene in considerazione le peculiarità del vitigno.
Al palato, il vino si presenta con una freschezza vivace e una grande facilità di beva, caratteristiche che lo rendono versatile per numerose occasioni. Che si tratti di una cena informale con amici o di una degustazione più strutturata, lo Stùne riesce sempre a mettere d’accordo i palati, rivelandosi un compagno ideale. Questo rosso contemporaneo ha dimostrato di essere molto apprezzato dagli esperti, ma anche dagli amanti del vino, segnando una nuova era per la viticoltura locale.
La combinazione di un territorio storico e un prodotto di alta qualità permette a Amalberga di posizionarsi con successo nel mercato del vino, affermando un’identità che racconta storie attraverso le sue bottiglie.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sofia Greco