La Commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lazio ha recentemente approvato uno schema di delibera fondamentale per il riconoscimento della figura del caregiver familiare. Questo provvedimento, approvato il 12 settembre, rappresenta un passo storico verso il supporto e la protezione di coloro che dedicano la loro vita all'assistenza di familiari in stato di fragilità. La decisione si inserisce in un contesto di attenzione crescente verso il welfare sociale e sanitario, mirando a conferire dignità e riconoscimento a una figura spesso trascurata.
La legge 5 e i passaggi verso la formalizzazione
Un quadro normativo in evoluzione
L'approvazione dello schema di delibera è solo il primo di tre passaggi essenziali previsti per l'attuazione della Legge 5, ratificata dal Consiglio regionale ad aprile 2024. Questa legge sancisce un riconoscimento giuridico e sociale per i caregiver familiari, una figura chiave nel panorama dell'assistenza. L'assessore Massimiliano Maselli ha sottolineato come questo provvedimento non serva solo a riportare al centro dell'attenzione sociale i consulenti familiari, ma anche a dare loro strumenti concreti per svolgere al meglio le proprie funzioni.
Un cambio di paradigma per il welfare
Il riconoscimento giuridico comporta non solo un mero inquadramento di chi assiste, ma anche la possibilità di un miglioramento dei servizi e della loro fruizione. Questo passo verso la formalizzazione rappresenta una strategia più ampia di riforma delle politiche sociali che si propone di affrontare in modo sistemico le sfide legate all'assistenza. La Regione Lazio sta quindi investendo su un modello che riesca a conciliare le necessità dei caregiver con le esigenze dei familiari assistiti.
Card CareGiver: un tesserino di riconoscimento
Caratteristiche della "Card CareGiver"
Le linee guida approvate definiscono anche le modalità di accesso alla cosiddetta “Card CareGiver”, un tesserino che rappresenterà un riconoscimento ufficiale della figura del caregiver. Questo documento non solo attesterà formalmente il ruolo del caregiver, ma sarà altresì un simbolo della dedizione e dell'impegno quotidiano nella cura dei familiari. Grazie a questa card, i caregiver potranno operare con maggiore agilità all'interno del sistema dei servizi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali.
Vantaggi dell'emissione della card
L’introduzione della “Card CareGiver” è destinata a migliorare l’efficacia dell’assistenza, semplificando l'accesso a servizi che spesso risultano complessi da gestire. Tale tesserino offrirà ai caregiver percorsi preferenziali e agevolazioni, contribuendo a una gestione più efficace sia per chi assiste che per chi riceve assistenza. Le linee guida, presiedute dalla consigliera Antonella Savo, sono state concepite proprio per garantire un supporto concreto a chi ogni giorno si occupa di situazioni di fragilità.
I prossimi passaggi cruciali
Due delibere per il futuro del caregiving
L'attuazione della legge richiede ulteriori due delibere fondamentali. La prima di queste, come specificato dal comma 2 della legge, dovrà stabilire criteri e modalità per la realizzazione degli interventi, inclusi strumenti di monitoraggio delle attività dei caregiver. Sarà essenziale definire un sistema di verifica che assicuri il corretto utilizzo delle risorse disponibili, garantendo che gli aiuti arrivino a chi ne ha realmente bisogno.
Risorse economiche per un’implementazione efficace
La seconda delibera, delineata dal comma 3, si concentrerà sul programma annuale per l'utilizzo delle risorse stanziate, per un ammontare complessivo di 15 milioni di euro nel triennio. Questo budget dovrà essere gestito con attenzione, assicurando che le misure attuate rispondano alle esigenze reali dei caregiver e delle famiglie assistite. La trasparenza e l'efficienza nella gestione dei fondi saranno cruciali per il successo dell'intero progetto.
Procedure per ottenere la Card CareGiver
Passaggi per il riconoscimento
I caregiver desiderosi di ottenere la "Card CareGiver" dovranno avviare la procedura predisponendosi a recarsi presso i PUA . Questa fase iniziale sarà fondamentale per stabilire un contatto diretto con la rete di supporto istituzionale. Il processo di riconoscimento formale potrà richiedere fino a 90 giorni, al termine dei quali sarà rilasciata la card.
Accesso preferenziale ai servizi
Una volta ottenuto il tesserino, i caregiver beneficeranno di un accesso semplificato ai servizi pubblici. Questa opportunità è di cruciale importanza per migliorare l'efficienza dell'assistenza e garantire un supporto tempestivo. Le linee guida sono state concepite per rendere il sistema di assistenza più fluido e accessibile, facilitando così le attività quotidiane di chi si occupa dei propri cari.
Disciplina transitoria per i caregiver già riconosciuti
Riconoscimento automatico per i caregiver attivi
Un’altra novità introdotta dalle linee guida riguarda la disciplina transitoria per coloro che già possiedono un riconoscimento formale precedente all’entrata in vigore della legge. Questi caregiver non saranno tenuti a ripresentare domanda; la continuità del riconoscimento sarà garantita senza ulteriori oneri burocratici. Questa disposizione risponde alla necessità di semplificare il processo e di tutelare coloro che, da tempo, si sono trovati a sostenere i propri cari in situazioni di fragilità.
Valorizzazione del ruolo del caregiver
Tale approccio non solo preserva i diritti di chi ha già svolto una funzione di assistenza, ma testimonia anche l'impegno della Regione Lazio nel valorizzare il ruolo dei caregiver, riconoscendo ufficialmente l'importanza del loro lavoro per il contesto sociale e assistenziale. Con queste misure la Regione non solo sostiene i caregiver, ma promuove anche un cambiamento culturale necessario affinché venga riconosciuto il valore della loro funzione.
Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 da Sara Gatti
