L’argomento della salute pubblica sta riprendendo una centralità importante nel dibattito politico italiano. A pochi giorni da un incontro cruciale, Daniele Manca, copresidente dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione sostenibile in sanità, ha lanciato un appello per l’implementazione di riforme necessarie per garantire un alto livello di assistenza. La salute, considerata un diritto universale, deve continuare a rappresentare una priorità per il Paese.
Le riforme necessarie per garantire il diritto alla salute
Manca ha chiarito che l’Italia è famosa nel mondo non solo per la sua bellezza, ma anche per la capacità di fornire servizi sanitari di alta qualità che non richiedono significative spese economiche da parte dei cittadini. “Il diritto a ricevere cure non deve essere limitato dalla disponibilità economica,” ha affermato. Queste riforme dovrebbero dar vita a un nuovo periodo di cambiamento attorno al principio fondamentale del diritto alla salute, creando un sistema di accesso più equo e radicato sul territorio.
Riflettendo sulla situazione attuale, il copresidente ha sottolineato che è essenziale avviare una stagione costituente di riforme, specialmente alla luce delle sfide che il Paese deve affrontare post-pandemia. L’incontro di Roma, intitolato “La Salute degli italiani tra tradizione, ripresa e resilienza”, situato nell’ambito della serie di eventi ‘Principi Attivi’ promossi da Boehringer Ingelheim Italia, ha evidenziato la necessità di discutere delle priorità immediate per la salute pubblica.
Le riforme non devono essere interpretate come un’iniziativa di parte, ma come un impegno comune per il bene della collettività. È fondamentale comprendere che le spese per la salute, quand’anche possano sembrarne onerose, devono essere viste come investimenti produttivi nel futuro.
La sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
A due anni dall’inizio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , le aspettative per il futuro sono elevate, ma le sfide restano. Manca ha richiamato l’attenzione sul fatto che i governi devono guardare avanti e non fossilizzarsi a cercare colpe nel passato. “Se non affrontiamo i problemi in modo costruttivo, rischiamo di perdere occasioni preziose per migliorare il Sistema Sanitario Nazionale,” ha avvertito.
La riforma della sanità deve includere interventi mirati a mettere in risalto l’importanza della medicina territoriale e della prevenzione. Questi aspetti, infatti, non solo migliorano la gestione delle patologie, ma contribuiscono anche a ridurre la pressione sugli ospedali, di fronte a situazioni emergenziali. Per il copresidente, è imperativo agire in modo proattivo, piuttosto che ricorrere a rattoppi e soluzioni temporanee.
Investimenti nella salute: un’opportunità da non perdere
Manca ha, infine, sottolineato un concetto chiave: il concetto di investimento nella salute. Secondo il suo ragionamento, non è possibile considerare solo acquisti come droni come investimenti utili, mentre l’acquisto di terapie avanzate e innovative non è considerato parte di un’efficace programmazione strategica. È necessario rivalutare il modo in cui vengono percepiti gli investimenti in ambito sanitario, riconoscendo il valore che possono apportare alla società e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
In questo contesto, le riforme sanitarie rappresentano un’occasione fondamentale per conciliare le esigenze economiche del Paese con l’obiettivo di garantire a tutti l’accesso a un’assistenza sanitaria adeguata. Solo mediante un approccio condiviso e orientato al futuro, sarà possibile garantire che nessuno resti indietro, consolidando così un sistema di salute robusto e resiliente.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Sara Gatti