Riprendono gli sbarchi di migranti nel sud Sardegna: interventi della Guardia di Finanza e Carabinieri

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Riprendono gli sbarchi di migranti nel sud Sardegna: interventi della Guardia di Finanza e Carabinieri - Gaeta.it

La situazione degli sbarchi di migranti nel sud Sardegna sta prendendo una nuova piega, con diversi interventi delle forze dell'ordine nel giro di poche ore. Recenti operazioni nelle acque di Sant'Antioco e Porto Pino hanno portato al soccorso di un numero significativo di migranti, provenienti principalmente dal nord Africa. Questo articolo esplora gli eventi recenti e l'operato delle autorità, dando un quadro chiaro e dettagliato della situazione attuale.

Interventi della Guardia di Finanza a Sant'Antioco

Nella serata di ieri, al largo di Sant'Antioco, un barchino con otto migranti è stato individuato e soccorso dalla Guardia di Finanza. Tra le otto persone a bordo si trovava una donna, mentre gli altri erano uomini adulti. Secondo le prime informazioni, tutti i migranti sarebbero di presunta nazionalità algerina. L'operazione di salvataggio è stata tempestiva e ha avuto luogo in condizioni di mare prevalentemente calmo, il che ha facilitato le manovre della Guardia di Finanza.

Una volta recuperati, i migranti sono stati successivamente trasferiti presso il Centro di Prima Accoglienza di Monastir, dopo aver completato le procedure necessarie. Per garantire un trasferimento sicuro, le autorità hanno impiegato un mezzo di trasporto convenzionato, scortato dai militari della Stazione di Cortoghiana. Le prime verifiche sono state rassicuranti: tutti gli individui sono stati trovati in buone condizioni di salute, non mostrando segni palesi di malessere dopo la traversata via mare.

Operazioni dei Carabinieri a Porto Pino e Chia

I Carabinieri della Stazione di Cortoghiana hanno continuato le loro operazioni di ricerca e soccorso anche nelle ore successive. Ieri sera è stato intercettato un secondo gruppo di migranti a Porto Pino, dove altri otto uomini, anch'essi di presunta nazionalità algerina, sono stati trovati e assistiti. Anche in questa occasione, l'imbarcazione utilizzata per il trasporto non è stata rintracciata, una circostanza comune in questi interventi, dove le piccole barche spesso vengono lasciate alla deriva.

In una svolta della notte, i Carabinieri della stazione di Domus de Maria hanno rinvenuto anche due migranti tunisini a Chia, privi di documenti e sbarcati anch'essi da una nave non identificata. La loro situazione è stata immediatamente segnalata alle autorità competenti, che hanno predisposto i necessari interventi.

Nuovi arrivi: maggiore concentrazione di migranti tunisini

La mattina successiva ha visto l'aggiunta di un nuovo gruppo di migranti, per un totale di dodici, tutti di nazionalità tunisina. Tra di essi, le autorità hanno identificato un minore e una donna incinta. Le condizioni di salute di tutti i migranti sono apparse buone, permettendo così un rapido trasferimento al CPA di Monastir. È significativo notare che la concentrazione di arrivi da nazioni come la Tunisia sta aumentando, evidenziando un trend che potrebbe riflettersi su future operazioni di soccorso.

Le forze dell'ordine continuano a monitorare la situazione, coordinando le operazioni di sorveglianza marittima per prevenire l'ingresso illegale e garantire la sicurezza dei migranti. La risposta alle nuove sfide legate agli sbarchi sarà cruciale nei prossimi giorni.

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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