Riscaldamento invernale: quanto incide sulle bollette degli italiani?

Con l’arrivo dell’inverno, gli italiani si preparano a bollette del gas elevate, con una spesa media di 1.144 euro per il riscaldamento; ecco sette strategie per risparmiare.
Riscaldamento Invernale3A Quant Riscaldamento Invernale3A Quant
Riscaldamento invernale: quanto incide sulle bollette degli italiani? - Gaeta.it

Con l’arrivo della stagione fredda si riaccendono i termosifoni, ma l’aumento delle bollette del gas preoccupa molti italiani. Facile.it ha recentemente pubblicato uno studio che stima un costo medio di 1.144 euro per il riscaldamento domestico in base alle attuali tariffe del mercato libero. I primi a poter accendere i riscaldamenti saranno gli abitanti delle città nella Zona E, gran parte del nord e del centro Italia, a partire dal 15 ottobre. Un incremento nei costi energetici richiede una riflessione approfondita sulle spese e su come risparmiare senza compromettere il comfort in casa.

Le stime sul costo del riscaldamento

L’inverno è alle porte e, per molti, la spesa per il riscaldamento rappresenta una fetta significativa del bilancio domestico. Facile.it ha rivelato che, in media, ogni famiglia spenderà 1.144 euro nel giro di un anno per mantenere una temperatura confortevole all’interno delle proprie mura. Questa cifra è il risultato delle attuali condizioni del mercato del gas, che ha visto aumentare i prezzi in modo considerevole. Gli italiani, dunque, si preparano a quella che potrebbe essere una delle bollette più salate mai viste.

Il periodo di accensione dei termosifoni si presenta come una fase cruciale. Con le prime accensioni, non è solo il comfort personale a entrare in gioco, ma anche una serie di fattori economici che influenzano l’intero settore del riscaldamento. Nonostante ciò, la vera sfida è evitare che le spese superino il budget programmato, creando tensioni nelle famiglie. La Zona E è la prima a liberarsi dell’impasse, ma man mano che la temperatura scende, anche le altre zone d’Italia seguiranno a ruota. Gli italiani devono prepararsi a un inverno che si preannuncia più costoso del previsto.

Sette strategie per risparmiare sul riscaldamento

É bene iniziare a pensare a come limitare i costi, evitando che le bollette diventino ‘bollenti’. Facile.it ha elaborato sette semplici ma efficaci consigli per contenere le spese legate al riscaldamento. La lista inizia innanzitutto con l’importanza di tenere sotto controllo la temperatura interna. Non serve ricreare un clima tropicale in casa; bastano pochi gradi in meno per risparmiare notevolmente. Infatti, abbassare il riscaldamento di un solo grado potrebbe portare a un risparmio di circa 100 euro in un anno. Inoltre, un’altra pratica da considerare è quella di ridurre le ore di accensione, poiché anche solo un’ora in meno al giorno può abbattere i costi di circa 36 euro all’anno.

Un altro grosso capitolo riguarda la cucina; qui molti consumi che non vengono riconosciuti sono collegati all’uso del gas per cucinare. Semplici accorgimenti come l’uso della pentola a pressione o il coperchio durante la cottura possono generare un abbattimento dei costi. Addirittura, diminuire l’intensità del fuoco dopo l’ebollizione permette di sfruttare meno gas, facendo risparmiare, in una settimana, anche un buon ammontare di euro. Anche il microonde può essere un grande aiuto: scaldare un bicchiere di latte, ad esempio, richiede molto meno gas rispetto a portare ad ebollizione un pentolino.

Consigli pratici per il bagno e la doccia

La stanza da bagno non è da sottovalutare quando si parla di risparmi energetici. Evitare gli inutili sprechi di acqua calda, evitando di far scorrere l’acqua durante la rasatura, è il primo passo. Non tutti conoscono le differenze di consumo tra un bagno e una doccia, eppure, il risparmio inizierebbe già qui. Se poi, mentre si è sotto la doccia, si riducesse il tempo da 7 minuti a 5 minuti, è possibile ridurre il costo fino a 30 centesimi di euro per ogni doccia. Modificando la temperatura dell’acqua di 3 gradi, si possono tagliare i consumi di gas fino al 9%, un’ottima occasione tanto per l’ambiente, quanto per il portafoglio.

Interventi strutturali e Bonus casa

Per coloro che hanno la possibilità di realizzare interventi strutturali, il risparmio sui consumi energetici può essere significativo, specialmente con l’implementazione di tecniche di isolamento, come il cappotto termico o il cambio di infissi. L’isolamento del tetto, ad esempio, può generare risparmi fino al 20% sui costi di riscaldamento. Tuttavia, questi interventi possono avere un costo elevato, spesso nell’ordine dei mille euro. Fortunatamente, con l’entrata in vigore dei Bonus casa nel 2024, c’è la possibilità di ammortizzare parte delle spese. Informarsi e prendere opportuni provvedimenti può portare a un futuro più confortevole e meno costoso.

Controllo della caldaia e piccoli accorgimenti

Uno strumento utile e spesso trascurato è comunque rappresentato dalle valvole termostatiche, che permettono di regolare la temperatura di ciascun termosifone secondo le reali necessità di ogni ambiente. Queste valvole consentono quindi una gestione più consapevole e mirata del calore, evitando sprechi evidenti. Per chi considera la manutenzione della caldaia come un passaggio fondamentale, è consigliato un controllo periodico per assicurarsi che funzioni correttamente e in sicurezza. Non dimentichiamo mai che un apparecchio inefficiente non solo rappresenta un pericolo ma potrebbe anche significare bollette più alte.

Scegliere il fornitore giusto per il gas

Ultimo ma non meno importante è il consiglio di valutare attentamente il fornitore di gas. In questo mercato ci sono centinaia di venditori, e le differenze di prezzo potrebbero essere più elevate del previsto. Facile.it ha mostrato che le spese per la bolletta possono variare fino al 20% a seconda delle offerte, e una scelta non oculata potrebbe comportare spese aggiuntive anche per 200 euro all’anno. È dunque fondamentale controllare le tariffe e rivedere i contratti di fornitura alla luce dell’andamento del mercato.

“Per chi decide di attivare un nuovo contratto di fornitura spiegano gli esperti di Facile.it, il periodo ideale è ora, poiché il passaggio è gratuito e non comporta interruzioni del servizio.” Le considerazioni pianificate con anticipo possono ripercuotersi in modo positivo sulla propria situazione economica per questo inverno.

Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Sara Gatti

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie