A Napoli, il “sabato della fotografia” fa il suo ritorno per la nona edizione, un’importante manifestazione dedicata al linguaggio fotografico. Questo evento, che si svolgerà nella Sala Assoli in Vico Lungo Teatro Nuovo, è curato da Pino Miraglia e organizzato dalla Casa del Contemporaneo. Il programma di quest’anno offre un ricco palinsesto di mostre, documentari e presentazioni audiovisive, visti attraverso gli occhi di celebri autori della fotografia, sia nazionali che internazionali. Attraverso vari temi, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare la fotografia contemporanea, il fotogiornalismo e l’indagine sul territorio, permettendo così di vedere Napoli in una luce diversa.
Autori e temi in evidenza
L’edizione di quest’anno si annuncia particolarmente interessante grazie alla partecipazione di nomi importanti della fotografia come Olivo Barbieri, Uliano Lucas, Stefano Giaccone, Paola Agosti e altri ancora. Con un focus sulla storia e l’attualità, queste figure illustri si alternano tra le diverse location del festival, tra cui la Sala Assoli, l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli. Ogni autore porterà la propria visione unica, offrendo così un mosaico complesso e affascinante della vita e della cultura partenopea.
I temi affrontati variano da esperienze di vita quotidiana a momenti storici significativi, esplorando le sfide e le bellezze di Napoli. Il programma enca di riflessioni sulla condizione sociale, le metamorfosi urbane e le tradizioni che identificano la città, in un viaggio che non solo intrattiene, ma stimola anche una presa di coscienza.
La mostra di Gianni Fiorito
Una delle mostre di punta è quella dedicata a Gianni Fiorito, intitolata “Fotoreporter – Napoli: dal terremoto al G8“, che sarà visibile dal 16 novembre al 5 gennaio presso la Sala Assoli. Questo progetto riesce a catturare la storia vissuta da Napoli attraverso l’obiettivo del fotografo, che ha documentato eventi cruciali come il terremoto dell’Irpinia e il G8. L’inaugurazione della mostra è fissata per domani e prevede un incontro con Fiorito, Pino Miraglia e il critico cinematografico Francesco Della Calce, che permetterà un’analisi approfondita delle fotografie esposte.
Le immagini di Fiorito forniscono una testimonianza visiva di come la città sia cambiata nel corso degli anni. Attraverso i suoi scatti, è possibile rivivere i momenti drammatici post-terremoto, le lotte contro le speculazioni edilizie e i conflitti legati alla camorra. Fiorito riesce a raccontare anche la Napoli di figure come i sindaci Valenzi e Bassolino, nonché il forte legame della città con i suoi miti, da San Gennaro a Maradona.
Eventi correlati e proiezioni
In concomitanza con la mostra di Gianni Fiorito si svolgerà la proiezione del film “Blues metropolitano” di Salvatore Piscicelli, una pellicola iconica del 1985 che esplora le complessità della vita urbana a Napoli. Questo film permette di cogliere meglio le sfide presentate nelle fotografie e di riflettere sulle trasformazioni sociali e culturali che la città ha affrontato nel tempo.
La presenza di esperti del settore e di grandi fotografi dà una dimensione ulteriore al “sabato della fotografia”, che invita tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori a partecipare attivamente. Con una serie di eventi che spaziano dalla fotografia alla cinematografia, la manifestazione diventa un appuntamento imperdibile per chiunque voglia approfondire la cultura visiva legata a Napoli.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Armando Proietti