Ritorna la “Partita con mamma e papà”: il calcio riunisce famiglie e detenuti in una gioiosa iniziativa

La “Partita con mamma e papà” unisce famiglie separate dal carcere attraverso il calcio, promuovendo inclusione sociale e sensibilizzazione sui diritti dei bambini con genitori detenuti in Italia.
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Ritorna la "Partita con mamma e papà": il calcio riunisce famiglie e detenuti in una gioiosa iniziativa - (Credit: www.ansa.it)

Il mondo penitenziario spesso sembra lontano dalla vita quotidiana delle famiglie, ma un’iniziativa innovativa sta cercando di colmare questo divario. La “Partita con mamma e papà”, giunta alla sua ottava edizione, si preannuncia come un importante evento di inclusione e sensibilizzazione, offrendo ai bambini la possibilità di giocare a calcio con i loro genitori detenuti. Organizzata dall’associazione Bambinisenzasbarre in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la manifestazione celebra anche il decennale della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, ponendo l’accento sulla necessità di unire le famiglie separate dal carcere.

Il percorso della “Partita con mamma e papà”

Nata nel 2015, la “Partita con mamma e papà” ha visto inizialmente la partecipazione di 12 istituti penitenziari, coinvolgendo 500 bambini e 250 genitori detenuti. Questo evento ha progressivamente guadagnato popolarità e, nell’anno passato, si è svolto in ben 79 istituti in tutta Italia. Durante queste partite, 83 eventi calcistici hanno visto la partecipazione di 4250 bambini e 2050 genitori reclusi, oltre al supporto di agenti di polizia penitenziaria e educatori.

L’arte di riunire famiglie attraverso il gioco non è solo un modo per creare ricordi, ma rappresenta anche un’importante opportunità di socializzazione. Le partite non sono solo eventi sportivi, ma vere e proprie occasioni di crescita emotiva e interazione sociale per i bambini, che spesso vivono l’angoscia della separazione e del pregiudizio legato al crimine commesso dai genitori. L’iniziativa promuove momenti di spensieratezza, permettendo ai partecipanti di superare il stigma che circonda la detenzione.

Obiettivi di sensibilizzazione e inclusione sociale

L’iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per i bambini. In Italia, attualmente si stima che circa 100mila bambini vivano la condizione di avere un genitore in carcere, mentre a livello europeo si parla di circa 2,2 milioni. Questi bambini spesso affrontano una realtà difficile, vivendo con il peso di un segreto che, se rivelato, potrebbe portarli a essere stigmatizzati dalla società.

Lia Sacerdote, Presidente di Bambinisenzasbarre, sottolinea l’importanza di questa iniziativa, evidenziando come questi bambini soffrano nel silenzio, privi di un sostegno adeguato. La manifestazione serve anche a porre in evidenza il tema dei pregiudizi infondati e dell’emarginazione di cui sono vittime, rendendo la questione più visibile e comprensibile per tutti. La campagna non solo riunisce famiglie, ma promuove anche un cambio di atteggiamento da parte della società nei confronti di queste situazioni.

Date e località delle partite

Le prime partite di questa edizione della “Partita con mamma e papà” sono programmate per il 25 ottobre nelle carceri di Lucca e Pisa. Subito dopo, il 28 ottobre, sarà la volta degli istituti penitenziari di Cagliari e Teramo. Queste date segnano un momento di grande attesa per le famiglie coinvolte e per tutti coloro che lavorano a stretto contatto con loro. Oltre alla dimensione ludica, ciascun evento si trasforma in un vero e proprio atto di civiltà, rafforzando il legame affettivo tra genitori e figli, e contribuendo a ridurre l’isolamento sociale in cui vivono questi bambini.

L’integrazione di attività ludiche all’interno delle strutture penitenziarie è un passo fondamentale verso una maggiore empatia e comprensione del vissuto di chi si trova in difficoltà. In un contesto spesso caratterizzato da estraneità e distanza, eventi come questo possono cambiare le vite di molti, offrendo opportunità di relazioni e speranza per un futuro migliore.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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