Il Comune di Sabaudia ha avviato un’iniziativa significativa per promuovere l’inclusione sociale e combattere lo sfruttamento nel settore agricolo attraverso corsi di lingua italiana. In collaborazione con il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Latina, il progetto mira a fornire competenze linguistiche ai migranti, con un focus particolare sulle donne. A partire da novembre, le lezioni gratuite si terranno nei locali della ex scuola di Bella Farnia, rappresentando un passo importante per i residenti stranieri della comunità.
Obiettivi dell’iniziativa: alfabetizzazione e prevenzione
L’amministrazione comunale di Sabaudia, guidata dall’assessore alla Pubblica Istruzione e Servizi Sociali Pia Schintu, ha dichiarato che il progetto di alfabetizzazione si pone come obiettivo centrale il contrasto a tutte le forme di sfruttamento. “Il nostro impegno si concentra sull’alfabetizzazione dei migranti, in particolare delle donne, per promuovere non solo l’inclusione ma anche per fornire strumenti di prevenzione rispetto ai fenomeni di illegalità,” ha affermato Schintu. Questo approccio mira a garantire che i migranti possano sviluppare una maggiore padronanza della lingua italiana, competenza che risulta essenziale per evitare situazioni di disagio e sfruttamento.
La scelta di avviare questi corsi non è casuale; si inserisce infatti in un contesto di crescente attenzione verso i diritti dei lavoratori stranieri, particolarmente nel settore agricolo, dove situazioni di sfruttamento possono essere più diffuse. Gli organizzatori del progetto mirano a equipaggiare i partecipanti con le conoscenze linguistiche necessarie per interagire efficacemente con il sistema pubblico, trovare impieghi dignitosi e tutelarsi da pratiche illegali.
Collaborazioni per il successo del progetto
La creazione della partnership tra il Comune di Sabaudia e il CPIA di Latina è stata fortemente sostenuta da Annamaria Laudini, ricercatrice che ha dedicato tempo ed energie per evidenziare le necessità della comunità indiana nel territorio. La sottoscrizione del protocollo d’intesa ha visto la partecipazione di Schintu e della dirigente scolastica del CPIA, Viviana Bombonati, e ha costituito l’occasione ideale per esplorare i dettagli dell’iniziativa durante un sopralluogo nei locali della ex scuola di Bella Farnia.
I locali messi a disposizione dal Comune sono considerati idonei per l’attività didattica, creando un ambiente che favorisce l’apprendimento collaborativo. Il CPIA, attraverso il Progetto Prils, finanziato dai fondi FAMI 2021-2027, curerà l’attivazione dei corsi per gli stranieri, garantendo un’adeguata impostazione didattica e il supporto necessario per affrontare le sfide linguistiche.
Impatto sulla comunità e prospettive future
L’iniziativa di Sabaudia non rappresenta solo un’opportunità di apprendimento, ma si configura come un significativo strumento di integrazione e prevenzione. Infatti, migliorare le competenze linguistiche dei migranti contribuisce a creare un ambiente sociale più sicuro e inclusivo, riducendo il rischio di isolamento e vulnerabilità economica.
Con questa iniziativa, il Comune di Sabaudia rinnova il proprio impegno verso l’inclusione sociale, seguendo nel 2023 l’accordo siglato con la Comunità Sikh e l’Ambasciata della Repubblica Indiana, mirato a facilitare l’integrazione delle famiglie indiane nel tessuto sociale locale. Attraverso questi corsi, si auspica che i partecipanti possano non solo apprendere la lingua italiana, ma anche costruire relazioni più solide e positive con la comunità locale, contribuendo a un futuro di maggiore coesione e solidarietà.
Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano