Santa Marinella si prepara a diventare il fulcro del turismo lento con il Cammino di Hasekura

Il Cammino di Hasekura a Santa Marinella promuove il turismo lento, valorizzando il patrimonio culturale e ambientale locale in vista del Giubileo 2025, con un focus sulla sostenibilità e l’identità territoriale.
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Santa Marinella si prepara a diventare il fulcro del turismo lento con il Cammino di Hasekura - (Credit: baraondanews.it)

La Città di Santa Marinella si avvia a diventare un punto chiave per il turismo “lento” grazie all’ambizioso progetto del Cammino di Hasekura. Questa iniziativa, sostenuta attivamente dal Comune, mira a promuovere un percorso che collega storiche località costiere e rappresenta un’opportunità unica di valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale ed enogastronomico locale in vista del Giubileo del 2025.

Il progetto Cammino di Hasekura

Il Cammino di Hasekura non è solo un itinerario turistico, ma un progetto che unisce diverse città del litorale lazio, da Civitavecchia a Roma, passando per rinomate località come Santa Severa, Ladispoli, Cerveteri e Fiumicino. Questo percorso è concepito per attrarre sia i pellegrini che i turisti, offrendo loro un’opportunità di esplorare la bellezza naturale e le risorse culturali lungo il tragitto. La recente convenzione con l’associazione “Variante Cimina della via Francigena ETS” è un passo fondamentale, poiché garantirà l’installazione della segnaletica turistica lungo il cammino, indispensabile per orientare i visitatori e migliorare l’esperienza di viaggio.

Il Cammino di Hasekura prende il nome dal famoso diplomatico giapponese del Seicento, Hasekura Tsunenaga, portatore di un messaggio di pace e amicizia tra i popoli. La valorizzazione di questa figura storica si unisce a quella delle tradizioni locali, rendendo il percorso non solo un’esperienza di viaggio, ma anche un viaggio attraverso la storia e le culture che hanno formato il nostro territorio.

Le dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura

Il Sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, ha dichiarato la sua soddisfazione per l’avanzamento del progetto, sottolineando come il Cammino di Hasekura possa arricchire il territorio dal punto di vista turistico e culturale. “Abbiamo creduto in questo progetto fin dall’inizio, convinti del valore che può apportare,” ha detto Tidei. Questo approccio è in linea con la crescente domanda di forme di turismo sostenibile che rispettano l’ambiente e la cultura locale, elementi essenziali in un’epoca in cui le destinazioni turistiche cercano di differenziarsi.

L’Assessore alla Cultura, Gino Vinaccia, ha evidenziato come il progetto si auspichi di valorizzare le risorse storico-culturali presenti nel territorio di Santa Marinella. “Esplorare e promuovere il patrimonio culturale e le tradizioni alimentari locali può quindi favorire uno sviluppo economico sostenibile e una maggiore attrattività turistica,” ha affermato Vinaccia, “soprattutto in occasione del prossimo Giubileo.”

La segnaletica turistica come elemento chiave

La segnaletica turistica che sarà sviluppata lungo il Cammino di Hasekura rappresenta un aspetto cruciale per garantire che i turisti possano navigare facilmente il percorso. Questa segnaletica sarà realizzata secondo standard estetici e funzionali, in modo da integrarsi perfettamente con il contesto ambientale e fornire informazioni utili. Un’adeguata segnaletica non solo migliora l’orientamento dei visitatori, ma aumenta anche la sicurezza e promuove il rispetto per il patrimonio naturale e culturale.

Grazie all’installazione di indicazioni chiare e attraenti, i visitatori possono scoprire e apprezzare le meraviglie culturali e storiche che caratterizzano ogni località lungo il cammino, contribuendo al loro coinvolgimento attivo e alla loro esperienza complessiva.

L’importanza della valorizzazione del patrimonio locale

Il Cammino di Hasekura offre un’importante opportunità per evidenziare l’enorme ricchezza storica e archeologica del litorale lazio. La consigliera al marketing territoriale, Paola Fratarcangeli, ha rimarcato come questo nuovo percorso possa incrementare il numero di visitatori, sia italiani che internazionali, attratti da reperti archeologici e tesori culturali come Castrum Novum. “La valorizzazione dei nostri luoghi, ricchi di storia, arte e cultura, è fondamentale,” ha sottolineato Fratarcangeli, aggiungendo che l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per elevare la notorietà della città.

Questa iniziativa non si limita a promuovere il turismo ma stimola anche l’economia locale attraverso l’attenzione a prodotti artigianali e gastronomici. Investire nel patrimonio culturale locale può contribuire a un rafforzamento dell’identità territoriale e a una maggiore coesione sociale, rendendo il percorso non solo un elemento turistico, ma anche un’opera di rinnovamento culturale e comunitario.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

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