Scandalo nella guardia medica di Forlì: dieci medici indagati per truffa e assenteismo

Dieci medici della guardia medica di Forlì indagati per truffa e assenteismo, dopo segnalazioni di utenti insoddisfatti. Perquisizioni coordinate dalla Procura per raccogliere ulteriori prove.
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Scandalo nella guardia medica di Forlì: dieci medici indagati per truffa e assenteismo - (Credit: www.ansa.it)

Nella mattinata di oggi, la Squadra Mobile della Questura ha condotto una serie di perquisizioni in relazione a un’inchiesta che coinvolge dieci medici della guardia medica di Forlì. Gli indagati sono accusati di reati gravi, tra cui truffa, falso e interruzione di pubblico servizio. L’operazione è stata avviata a seguito di diverse segnalazioni da parte di utenti, che lamentavano la mancanza di assistenza e risposte da parte dei professionisti.

Indagini avviate dopo le segnalazioni degli utenti

Le indagini sono state scattate a seguito di un esposto presentato dall’azienda sanitaria locale. Numerosi cittadini avevano denunciato la mancanza di assistenza da parte dei medici, evidenziando un grado di insoddisfazione significativo tra gli utenti della guardia medica. A fronte di queste segnalazioni, la società sanitaria ha ritenuto opportuno informare le autorità competenti, avviando così un’inchiesta formale.

L’analisi dei dati e delle testimonianze raccolte dalla Squadra Mobile ha confermato le lamentele pervenute. Altri elementi raccolti hanno indicato un comportamento sistematico di assenteismo da parte di alcuni dei medici indagati. Le indagini hanno rivelato che diversi dottori, invece di rimanere presso le sedi assegnate alla continuità assistenziale, si allontanavano per ritornare a casa o per recarsi in altre località, compromettendo il servizio a favore dei cittadini.

Episodi di assenteismo e irregolarità nei turni di lavoro

I riscontri effettuati hanno rivelato che il fenomeno dell’assenteismo non era episodico ma diffuso. Si è scoperto che, dal mese di agosto 2023, i comportamenti inappropriati erano diventati una prassi tra alcuni medici, inclusi giovani specializzandi. A conferma di queste irregolarità, sono state condotte attività di monitoraggio durante le quali si è registrata l’assenza di due dottori su tre in un turno di lavoro programmato.

Le evidenze raccolte dalle forze dell’ordine hanno portato a tempestivi procedimenti disciplinari nei confronti di alcuni dei medici coinvolti, responsabili di non rispettare gli orari di servizio e di compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria. Tale situazione ha sollevato preoccupazioni significative sia tra i cittadini che tra i dirigenti dell’azienda sanitaria.

Perquisizioni e collaborazioni interforze

Per raccogliere evidenze aggiuntive e accertare eventuali coperture tra i medici indagati, la Procura della Repubblica di Forlì ha disposto una serie di perquisizioni coordinate. Le operazioni sono state condotte simultaneamente con il supporto del Commissariato di Cesena, della Squadra Mobile della Questura di Bologna e della Squadra Mobile di Venezia, che hanno contribuito a garantire un’azione efficace e coordinata.

Attraverso queste perquisizioni, le autorità sperano di ottenere ulteriori elementi utili per approfondire le indagini e verificare la portata dei comportamenti illeciti. La situazione rimane sotto attenta osservazione, mentre i cittadini aspettano risposte e misure concrete per garantire un servizio di emergenza efficiente e responsabile.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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