Un evento di grande rilevanza nel panorama culturale veneziano è segnato dallo sciopero proclamato dalle principali sigle sindacali del Teatro La Fenice. A causa di questa mobilitazione, è stata cancellata la prima dell’Otello di Giuseppe Verdi, inizialmente prevista per mercoledì 20 novembre. La fondazione lirica ha comunicato la decisione, che si aggiunge all’annullamento di altre importanti rappresentazioni, come la prima di Turandot e quella del dittico La fabbrica illuminata – Erwartung. Nonostante lo stop all’apertura della stagione, le altre quattro recite dell’Otello, programmate per il 23, 26, 29 novembre e il primo dicembre, si svolgeranno regolarmente, confermando il programma della stagione lirica.
Dettagli sulla produzione dell’Otello
Il nuovo allestimento dell’Otello rappresenta una tappa significativa del percorso artistico del Teatro La Fenice e si inserisce nel ciclo dedicato ai titoli verdiani. La direzione musicale sarà affidata a Myung-Whun Chung, che avrà la responsabilità di guidare l’Orchestra e il Coro del teatro. Questo approccio continuity nella selezione dei direttori d’orchestra è un segnale dell’impegno del teatro verso una programmazione coerente e di qualità.
La regia è curata da Fabio Ceresa, un artista riconosciuto nel panorama operistico contemporaneo, mentre Massimo Checchetto si occuperà delle scene, contribuendo a creare un’atmosfera visiva che esprima la potenza drammatica della musica verdiana. Claudia Pernigotti, invece, realizzerà i costumi, mentre il light design è affidato a Fabio Barettin, il cui lavoro sarà fondamentale nel definire l’illuminazione e l’atmosfera della messinscena. I movimenti coreografici sono stati ideati da Mattia Agatiello, arricchendo ulteriormente la produzione con una dimensione fisica che si sposa con la tradizione operistica.
I protagonisti sul palco
Un elemento di interesse particolare è la presenza di Francesco Meli nel ruolo di Otello, un debutto atteso per il tenore, che in passato ha già interpretato ruoli di grande rilievo come Manrico nel Trovatore e Radames in Aida. La sua interpretazione è attesa con grande curiosità, data la sua esperienza e la crescente fama nel panorama lirico nazionale e internazionale. Accanto a Meli, il soprano Karah Son interpreterà Desdemona, un personaggio centrale nell’intreccio dell’opera, mentre il baritono Luca Micheletti darà vita a Jago, un ruolo che richiede una notevole abilità interpretativa.
Questo allestimento dell’Otello non è solo un’importante produzione per il Teatro La Fenice, ma anche un’opportunità per i protagonisti di mettere in scena la complessità e la profondità emotiva di un’opera che, ancora oggi, continua a suscitare fervore e interesse tra il pubblico. La scelta di investire in un nuovo allestimento sottolinea l’obiettivo del teatro di arricchire il proprio repertorio e proporre opere che possano diventare parte integrante del suo patrimonio culturale.
L’Otello, con la sua ricca drammaturgia e la geniale partitura, promette di essere un evento di riferimento della stagione, nonostante il recente annullamento della prima. Le attese sono alte per le recite che seguiranno, dove il pubblico potrà finalmente confrontarsi con questa nuova visione operistica del classico verdiano.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sara Gatti