Sciopero della Scuola in Abruzzo: La Mobilitazione Nazionale di Giovedì 31 Ottobre

La CGIL Scuola annuncia uno sciopero il 31 ottobre contro i tagli alle scuole in Abruzzo, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo per proteggere l’istruzione nella regione.
Sciopero Della Scuola In Abruz Sciopero Della Scuola In Abruz
Sciopero della Scuola in Abruzzo: La Mobilitazione Nazionale di Giovedì 31 Ottobre - (Credit: www.ansa.it)

La questione del dimensionamento scolastico in Abruzzo si fa sempre più critica, con la CGIL Scuola che annuncia uno sciopero in concomitanza con la mobilitazione nazionale prevista per il prossimo giovedì 31 ottobre. Questo movimento di protesta è stato attivato in risposta ai possibili tagli alle istituzioni scolastiche nella regione, un tema che ha acceso il dibattito tra i sindacati e le istituzioni locali. Il sindacato sottolinea l’urgenza di affrontare la questione con serietà, evidenziando la vulnerabilità del sistema educativo abruzzese.

I tagli alle istituzioni scolastiche in Abruzzo

La situazione attuale del sistema scolastico abruzzese risente di recenti modifiche normative introdotte dalla legge di bilancio 2023. Secondo quanto riportato dalla CGIL, l’Abruzzo ha già subito perdite significative, con la chiusura di quattro istituti scolastici nell’anno scolastico 2024/25. Ma i numeri non si fermano qui; si prevede che nei prossimi due anni scolastici ci saranno ulteriori accorpamenti, portando il totale dei tagli fino a tredici istituzioni scolastiche entro il 2026/27. Questi dati smuovono una forte preoccupazione tra i sindacati, che avvertono delle conseguenze né più né meno allarmanti per gli studenti e le loro famiglie.

In questo contesto, è emersa la voce della Flc Cgil Abruzzo Molise, che ha espresso la propria contrarietà a qualsiasi forma di “dimensionamento” che si traduca in un semplice accorpamento di scuole. Questo approccio, secondo i rappresentanti del sindacato, non tiene conto delle particolarità territoriali della regione. L’Abruzzo è caratterizzato da comuni montani e da una rete di trasporti spesso carente, che complicano ulteriormente gli spostamenti degli studenti. I rappresentanti sindacali stanno quindi sollecitando un’attenta valutazione da parte dei politici nazionali e regionali, affinché non si ricorra a operazioni meramente matematiche, che non considererebbero il benessere e l’accessibilità per gli studenti.

L’importanza dell’assemblea e del confronto

Nella recente riunione del tavolo interistituzionale, convocata dall’assessore all’Istruzione Salvatore Santangelo, sono stati discussi questi temi caldi. Nei giorni a seguire, il sindacato ha annunciato la programmazione di assemblee nelle scuole di tutte le province abruzzesi. Saranno occasioni per discutere di come continuare a mettere sotto pressione le istituzioni affinché riconsiderino le decisioni che riguardano il futuro del settore educativo nella regione.

La CGIL ha richiamato all’attenzione il fatto che, dopo le precedenti mobilitazioni, il governo ha stabilito che le regioni possono derogare fino al 2,5% sul numero degli istituti da dimensionare. Questo ha portato all’attuale taglio di quattro scuole anziché undici, un risultato considerato positivo ma ancora non soddisfacente dagli operatori del settore. Le assemblee si prefiggono di mantenere l’attenzione alta e di promuovere una mobilitazione collettiva che culminerà nel previsto sciopero di giovedì 31 ottobre.

Prospettive future e impegni del sindacato

Guardando al futuro, la CGIL Scuola ribadisce l’importanza di inoltrare una richiesta di maggiore attenzione e ascolto da parte degli organi governativi locali e nazionali. Gli impegni dei sindacati non si limitano alle sole proteste, poiché sono desiderosi di instaurare un dialogo costruttivo che porti a scelte più inclusive e sostenibili per il settore dell’istruzione. La mobilitazione, pertanto, non è solo un atto dimostrativo, ma rappresenta un appello affinché le esigenze della comunità educativa non vengano trascurate.

La CGIL invita tutti i collegi dei docenti e i consigli di istituto a unirsi nel mantenere viva la discussione sui temi legati all’istruzione, proponendo di lavorare in sinergia per proteggere i servizi scolastici e garantire un ambiente educativo prospero per le nuove generazioni. Il 31 ottobre si avvicina e il clima di attesa cresce, con la speranza di suscitare un cambiamento significativo per il futuro delle scuole abruzzesi.

Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Sofia Greco

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie