Screening su larga scala per amiloidosi ereditaria a Avellino: un importante convegno al Biogem

Ad Avellino, un convegno dell’Università “Federico II” annuncia l’avvio di uno screening su larga scala per identificare precocemente i pazienti affetti da amiloidosi ereditaria da transtiretina.
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Screening su larga scala per amiloidosi ereditaria a Avellino: un importante convegno al Biogem - Gaeta.it

Un significativo passo avanti nella lotta contro l’amiloidosi ereditaria da transtiretina si prepara a essere annunciato ad Avellino. Questo venerdì, un convegno promosso dall’Università “Federico II” di Napoli avrà luogo presso il centro di ricerca genetica Biogem, ad Ariano Irpino. Durante l’incontro verrà svelato l’avvio di uno screening su larga scala, un’iniziativa destinata a sensibilizzare e identificare tempestivamente i pazienti affetti da questa patologia, nota per le sue conseguenze debilitanti se non trattata precocemente.

La rilevanza dell’amiloidosi ereditaria da transtiretina

L’amiloidosi ereditaria da transtiretina è una malattia genetica rara che può portare a gravi problemi di salute, interessando principalmente il sistema nervoso e quello cardiaco. Si stima che in alcune aree della provincia di Avellino, la prevalenza di questa condizione possa essere superiore rispetto ad altre zone della Campania. Questo fenomeno potrebbe essere legato a fattori genetici e ambientali specifici del territorio, rendendo fondamentale l’attuazione di screening mirati per identificare i portatori del gene della malattia. La diagnosi tempestiva è cruciale per avviare precocemente le terapie appropriate, che possono arrestare la progressione della malattia e migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti.

L’organizzazione del convegno e il ruolo dei coordinatori

Il convegno in programma è il risultato di una collaborazione tra esperti del settore medico e scientifico. Sotto la direzione del professor Fiore Manganelli, neurologo di spicco del Policlinico universitario di Napoli, lo studio sarà condotto con il supporto di Stefano Tozza, ricercatore del Dipartimento di neuroscienze dell’ateneo. A questi si affiancheranno anche Mariangela Losi, specializzata nelle cardiopatie associate all’amiloidosi, e Giovanni Palumbo, esperto in terapie innovative per il trattamento di questa malattia. L’impegno e la preparazione del team di coordinatori sono orientati ad affrontare in modo rigoroso e scientifico le sfide presentate dall’amiloidosi ereditaria.

I partecipanti e il futuro della ricerca in Campania

All’apertura del convegno presenzieranno personalità di spicco del panorama sanitario locale, tra cui Mario Ferrante, Direttore Generale della ASL di Avellino, e Ortensio Zecchino, presidente di Biogem. Gli interventi dei relatori mireranno a sensibilizzare l’opinione pubblica e i professionisti del settore sull’importanza della diagnosi precoce e della ricerca scientifica continuativa in questo ambito. L’approccio multidisciplinare non solo contribuirà alla cura dei pazienti, ma potrebbe anche fornire nuovi spunti per la ricerca e lo sviluppo di trattamenti innovativi.

Con questo screening, Avellino si pone all’avanguardia nella lotta contro un problema sanitario sottovalutato, dimostrando una responsabilità sociale e un impegno scientifico che potrebbero beneficiare l’intera comunità campana e oltre.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Donatella Ercolano

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