I Selton, una band con radici brasiliane e un cuore che batte per l’Italia, rappresentano l’essenza di un viaggio musicale senza sosta. I membri della band sono cresciuti a Parco Güell, a Barcellona, ma oggi fanno di Milano la loro casa. Con un mix di influenze, sonorità e tematiche profonde, la loro musica racconta storie di esperienze vissute e di viaggi intrapresi, rendendo ogni brano un racconto da esplorare.
Un viaggio artistico e culturale
La band è emersa sulla scena musicale esibendosi nei pressi di celebri monumenti, portando con sé un bagaglio culturale unico. La loro esperienza a Barcellona ha segnato una svolta nella loro carriera, permettendo loro di avere un contatto diretto con l’arte e la cultura, che sono state decisive per il loro percorso creativo. A Milano, città ricca di stimoli e dinamiche culturali, hanno trovato l’ambiente perfetto per affinare il loro stile e arricchire la loro musica.
Le loro canzoni sono una riflessione continua sul tema del viaggio, delle esperienze e delle emozioni. Ad esempio, nella loro canzone “Tutti benvenuti a casa mia”, esprimevano un messaggio di accoglienza e apertura verso gli altri, un gesto significativo in un periodo in cui il tema dell’immigrazione era e continua ad essere attuale. Con il nuovo album “Gringo Vol.1“, sembra invece che la band voglia mettere in luce l’esperienza di chi arriva, cambiare la prospettiva e presentare un mondo visto attraverso gli occhi di un estraneo.
La definizione di “gringo” nel loro album
Il termine “gringo” ha diversi significati a seconda del contesto culturale; per i messicani indica gli americani, per gli argentini gli italiani e, in Brasile, i gringo sono tutti gli stranieri. Per i Selton, però, il “gringo” non è solo una questione di nazionalità, ma una filosofia, una nuova modalità di osservare il mondo con curiosità e meraviglia. Vivere da “gringo” significa approcciare le esperienze senza preconcetti, abbracciando il nuovo e lasciandosi ispirare dalle scoperte.
Nell’album, il “gringo” diventa quindi una sorta di compagno di viaggio, simbolo di un atteggiamento aperto e positivo, pronto a svelare la bellezza dei luoghi e delle culture. È interessante notare come questa visione possa essere considerata un antidoto al senso di smarrimento che a volte può derivare dall’essere “fuori posto”.
L’esperienza di sentirsi straniero
Con la loro esperienza di vita in Italia, i membri dei Selton hanno affrontato la complessità dell’essere stranieri. Rientrare in Brasile dopo anni può rivelarsi un’esperienza sorprendente, poiché ci si rende conto di essere cambiati e di non appartenere completamente a nessun luogo. Questa dualità ha influenzato la loro musica, fornendo una base solida per raccontare storie di appartenenza e identità.
Scrivere mentre si è in viaggio fa parte del loro processo creativo. Spesso, la chiave per comprendere meglio se stessi e il proprio percorso artistico risiede nell’uscire dalla propria zona di comfort. Diverse canzoni, come “Manifesto Tropicale” e “Maresia”, sono nate in contesti lontani dalla routine quotidiana, suggerendo che il viaggio non è solo fisico, ma anche interiore.
La continua ricerca artistica
Creare musica per i Selton è un modo per rispondere a una necessità creativa. Ogni album rappresenta un capitolo, dove si alternano tentativi, successi e persino errori. Questo processo è caratterizzato da una curiosità costante, da un’esplorazione che evita di cadere nella ripetizione. Ogni nuova esperienza, ogni viaggio e ogni incontro arricchisce il loro bagaglio artistico e personale.
Con il recente album “Gringo Vol.1“, si avverte una sintesi delle sperimentazioni fatte. Nonostante la complessità e la varietà delle influenze, la band enfatizza l’importanza di mantenere un approccio sincero e reale alla musica, evitando le trappole del conformismo che talvolta invadono il panorama musicale.
Una carriera in continua evoluzione
I Selton stanno preparando il loro nuovo tour e continuano a esplorare i luoghi nei quali si esibiscono. Con la maturità artistica arriva anche la consapevolezza del valore di ogni tappa del viaggio. I concerti non sono più solo performance, ma occasioni di connessione con il pubblico e il territorio, esprimendo l’importanza di ogni luogo visibilmente unico.
La band non ha paura di concedersi a nuove esperienze, cercando costantemente nuove destinazioni da esplorare e nuove emozioni da trasmettere. Il loro lavoro è un riflesso diretto delle loro avventure e dei traguardi raggiunti, una continua esplorazione che si arricchisce di storie e incontri.
I Selton saranno protagonisti di un concerto atteso il 24 novembre alla Santeria Toscana di Milano, dove presenteranno le loro nuove sonorità e i racconti che stanno dietro ogni canzone. Per loro, ogni performance è un’opportunità per esprimere il loro mondo, per connettere emozioni e percorsi, in una celebrazione della musica e del viaggio.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Marco Mintillo