Sequestrato un ingente quantitativo di profumi contraffatti a Pesaro: fermato un ambulante

La Guardia di Finanza di Pesaro sequestra oltre 1.200 profumi contraffatti in un mercato, arrestando un venditore per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
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Sequestrato un ingente quantitativo di profumi contraffatti a Pesaro: fermato un ambulante - Gaeta.it

A Pesaro, la Guardia di Finanza di Pesaro Urbino ha condotto un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 1.200 confezioni di profumi contraffatti. Questo intervento si è svolto durante i controlli effettuati presso il mercato settimanale di piazzale San Decenzio, dove i finanzieri hanno individuato un venditore sospetto. La merce in questione, oltre a essere venduta a prezzi straordinariamente convenienti, era etichettata come “rimanenze di negozio”, attirando l’attenzione delle autorità. L’operazione fa parte di un’attività di monitoraggio più ampia riguardo il rispetto degli obblighi di certificazione fiscale.

La scoperta dei profumi contraffatti

Il Gruppo di Pesaro, impegnato in controlli mirati, ha notato un ambulante che propose profumi delle più celebri griffe a prezzi impossibili da ritenere legittimi. Ciò ha sollevato immediatamente dei sospetti. Le confezioni, tutte di apparente identità tra loro, del resto, sembravano praticamente identiche nel confezionamento. È stato proprio questo aspetto a spingere gli agenti a eseguire ulteriori verifiche sul prodotto. L’analisi ha svelato evidenti anomalie, non solo nelle etichette, ma anche nella composizione e nel formato delle boccette, tutte contenenti 33 millilitri.

I finanzieri non hanno tardato a intervenire per sequestrare sia i profumi esposti all’interno del mercato, sia quelli rinvenuti in scatole di cartone nascoste sotto il banchetto del venditore. L’operazione ha messo in luce la presenza di un vasto quantitativo di merce sospetta, che non poteva certamente essere parte di un’attività commerciale regolare.

Conseguenze legali per il venditore

L’ambulante, fermato durante i controlli, è stato immediatamente segnalato all’autorità giudiziaria di Pesaro. Le accuse a carico lo riguardano l’introduzione e il commercio di prodotti con segni falsi, oltre alla ricettazione. Il venditore, infatti, non è riuscito a fornire spiegazioni credibili riguardo la provenienza dei profumi, aggravando ulteriormente la sua posizione.

Attualmente, il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari. Gli investigatori della Guardia di Finanza hanno sottolineato che la responsabilità degli indagati sarà stabilita solo con una sentenza definitiva della corte. Questo intervento evidenzia l’importanza di vigilare sulle attività commerciali, soprattutto in contesti pubblici come i mercati, dove la vendita di prodotti contraffatti può facilmente sfuggire ai controlli.

Attraverso attività di monitoraggio regolari, le autorità cercano di tutelare i consumatori, ma anche di preservare la legalità nel commercio. Il sequestro di questi profumi contraffatti rappresenta solo un passo in una lotta più ampia contro l’illegalità e la protezione dei marchi e dei consumatori.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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