Sequestro di beni per oltre 200 mila euro a Vazzano: quattro persone coinvolte in indagine su peculato

Sequestro di beni per oltre 200 mila euro da parte dei Carabinieri in un’inchiesta su ammanchi nel Comune di Vazzano, coinvolgendo quattro persone accusate di peculato.
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Sequestro di beni per oltre 200 mila euro a Vazzano: quattro persone coinvolte in indagine su peculato - Gaeta.it

Un’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore superiore ai 200 mila euro. L’azione ha coinvolto quattro individui identificati come parte di un’inchiesta su presunti ammanchi nelle casse del Comune di Vazzano, un evento che ha suscitato notevole attenzione mediatica e interesse pubblico. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Vibo Valentia, su istanza del Procuratore della Repubblica, Camillo Falvo, e del sostituto procuratore responsabile del fascicolo.

Dettagli sull’indagine e le persone coinvolte

Le misure preventive riguardano un gruppo di quattro persone, accusate del reato di peculato in concorso. I principali coinvolti sono Domenico Buggisano, un ex dipendente comunale di 68 anni, ora in pensione e in passato collaboratore dell’ente locale; sua sorella Michela Buggisano, di 75 anni; Maria Ciappina, di 54 anni; e Domenico Antonio Savo, di 32 anni. Questi soggetti sono accusati di aver partecipato attivamente alla presunta appropriazione indebita di fondi pubblici, aggravata dalla loro posizione di fiducia all’interno dell’amministrazione comunale.

Le indagini sono state avviate a seguito di una denuncia presentata dal sindaco di Vazzano, Vincenzo Massa, che ha sollevato preoccupazioni riguardo a una serie di movimentazioni anomale nelle finanze comunali. Attraverso un lavoro coordinato e meticoloso, i Carabinieri hanno raccolto prove e testimonianze che avrebbero confermato l’esistenza di un ammanco contabile. Secondo le informazioni emerse, gli ammanchi sarebbero stati registrati tra gennaio 2023 e settembre dello stesso anno.

La risposta delle istituzioni e possibili sviluppi futuri

La segnalazione del sindaco Massa ha attivato un immediato intervento da parte delle autorità giudiziarie, sottolineando l’importanza di un controllo rigoroso sulle finanze pubbliche. L’azione dei Carabinieri e il sequestro dei beni rappresentano un chiaro segnale che le istituzioni non tollereranno comportamenti illeciti, specialmente quando coinvolgono risorse pubbliche. Questo caso potrebbe avere ripercussioni significative tanto per i soggetti coinvolti quanto per l’intera amministrazione comunale, poiché mette in discussione la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni.

Gli sviluppi di questa inchiesta saranno seguiti con attenzione, non solo per capire l’entità del danno economico subito dal Comune di Vazzano, ma anche per valutare eventuali ulteriori misure legali che potrebbero essere intraprese dai pubblici ministeri. La questione potrebbe richiedere una tempistica estesa, considerando la complessità dei reati di peculato e la necessità di un approfondito esame delle prove. Le indagini, quindi, continueranno a essere al centro dell’attenzione sia da parte degli organi competenti sia dei cittadini, che auspicano un chiarimento rapido al fine di salvaguardare la legalità e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.

Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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