Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha recentemente svolto una visita di Stato in Cina, durante la quale ha incontrato il presidente Xi Jinping a Pechino. Questo incontro, che segue la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni dello scorso luglio, ha l’obiettivo di consolidare un processo di ristrutturazione dei legami tra i due Paesi. Quest’anno ha visto l’uscita dell’Italia dal memorandum sulla Nuova Via della Seta, aprendo la strada a un nuovo partenariato strategico che si basa su accordi precedentemente stabiliti venti anni fa. La forte insistenza da parte della Cina per la presenza di Mattarella sottolinea l’importanza di queste relazioni, rafforzate dalle precedenti visite di Stato.
Un partenariato strategico globale
Dal 2004, le relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Cina sono incardinate in un “partenariato strategico globale”. Questo concetto implica un’estensione della cooperazione che va oltre le semplici interazioni bilaterali in ambito politico, economico e culturale, abbracciando una varietà di questioni globali, tra cui il rapporto tra l’Unione Europea e la Cina e gli aspetti multilaterali delle relazioni internazionali. In questo contesto, è significativo ricordare che nel 2020 si è commemorato il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due stati, un traguardo importante che ha evidenziato l’evoluzione e la solidità di questo partenariato.
L’export italiano verso la Cina
La Cina emerge come una delle destinazioni più rilevanti per l’export italiano, rappresentando un mercato con potenzialità di crescita ancora da esplorare. Attualmente, la Cina è tra le prime dieci destinazioni globali per le esportazioni italiane, risultando il primo mercato in Asia e il secondo al di fuori dell’Europa, immediatamente dopo gli Stati Uniti. L’Italia si colloca al quarto posto tra i Paesi dell’Unione Europea per volume di esportazioni verso la Cina, superata solamente da Germania, Francia e Paesi Bassi. Questo evidenzia un interesse crescente da parte delle aziende italiane verso il mercato cinese, che offre opportunità di business notevoli.
Crescita delle esportazioni italiane nel 2023
Le statistiche per il 2023 mostrano risultati promettenti per le esportazioni italiane in Cina, con una crescita tendenziale del 16,8%, raggiungendo un totale di 19,2 miliardi di euro. Analizzando i singoli settori, si notano incrementi significativi, in particolare nel comparto farmaceutico, che ha registrato un impressionante +192,1%. Anche il settore tessile e abbigliamento ha visto un aumento del 14%, mentre il comparto dei macchinari ha avuto una leggera crescita dello 0,9%. Tuttavia, nonostante queste performance positive, ci sono aree di flessione, come il settore delle sostanze e prodotti chimici, che ha visto un decremento del 11,4%, e i mezzi di trasporto, con una diminuzione del 26,5%.
L’analisi dei dati suggerisce che nonostante ci siano settori in difficoltà, l’export italiano nel suo complesso continua a dimostrare una robustezza e una resilienza, evidenziando l’importanza strategica della Cina come partner commerciale. Questo scenario di crescita rappresenta un’opportunità significativa per favorire ulteriormente il rafforzamento delle relazioni economiche tra i due Paesi.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Laura Rossi