Il regista e attore Sergio Rubini ha recentemente condiviso dettagli emozionanti sul suo prossimo progetto dedicato ai celebri Fratelli De Filippo. La storia, che esplorerà le sfide e i successi di Eduardo, Titina e Peppino, si preannuncia come una narrazione intensa che seguirà il loro percorso artistico e umano. Rubini, con una profonda connessione alla cultura partenopea, si prepara a raccontare una storia di resilienza e speranza.
La trama e le sue sfide
Il nuovo lavoro di Rubini è concepito come un racconto in due parti. Il primo segmento, già realizzato e trasmesso, ha avuto come focus la fase di successo e rivalsa dei Fratelli De Filippo, mentre la seconda parte volerà più nel profondo, affrontando la sofferenza e le difficoltà durante il periodo della guerra. “Li abbiamo lasciati nel Natale del 1931,” ha dichiarato Rubini, anticipando che “la parte successiva inizierà proprio il giorno dopo, portando lo spettatore a vivere attimi strazianti ma anche di rinascita.” La narrazione si soffermerà sulle esperienze traumatiche di quel periodo, ma avrà anche un messaggio di speranza e resilienza, elementi chiave nella storia di questa straordinaria famiglia.
Rubini, originario della Puglia ma profondamente legato a Napoli, spiega come queste storie di artisti provenienti dalle retrovie possano servire da ispirazione per molti. “Puoi nascere nelle retrovie, ma con la determinazione puoi cambiare il tuo destino,” sottolinea l’attore, alludendo alla capacità della storia di riflettere anche il contesto sociale e culturale dell’Italia. Questo approccio risuona fortemente con le sue esperienze e quelle della sua famiglia, con un padre coinvolto nel teatro amatoriale che ha alimentato la sua passione per le arti.
L’incontro al Campania Libri festival
Recentemente, Sergio Rubini ha partecipato al Campania Libri festival, un evento che celebra la letteratura e il cinema, tenutosi presso il Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli. Qui, l’attore ha condiviso ricordi legati al suo lavoro nel 1998, quando partecipò a una produzione internazionale de “Il Conte di Montecristo” insieme a Gerard Depardieu. Durante la visita, ha deciso di riflettere sull’impatto emotivo legato a quel luogo, esprimendo il suo affetto per Napoli e la sua cultura.
Rubini ha anche richiamato l’attenzione sul suo recente progetto dedicato a Giacomo Leopardi, così come sulla sua visione del poeta, che ha definito “un Leopardi senza gobba, anche comico.” Per quanto riguarda il lavoro sui De Filippo, ha rivelato che spera un giorno di realizzare un testo di Eduardo. La Film Commission Regione Campania ha fornito supporto per la sua produzione, sottolineando l’importanza della sinergia tra arte e territorio.
Il cast e la produzione della mini-serie su Leopardi
La mini-serie dedicata a Leopardi, scritta da Rubini insieme a Carla Cavalluzzi e Angelo Pasquini, è caratterizzata da un cast di attori di spicco tra cui Leonardo Maltese, Cristiano Caccamo e Alessio Boni. Questa produzione è prevista in prima serata su Rai 1 in due puntate, programmata per il 16 e 17 dicembre 2024. Rubini ha voluto offrire una lettura originale del grande poeta, cercando di svelare il suo pensiero complesso e spesso frainteso dai contemporanei.
In un contesto in cui il racconto di storie classiche come quella di Leopardi e dei De Filippo viene ripensato, Rubini dimostra come il legame con la cultura e le tradizioni locali possa essere una fonte inesauribile di ispirazione. La sua opera non solo restituisce un’importante eredità artistica, ma invita anche a riflettere sul significato di dignità e rinascita nel percorso individuale e collettivo. Le sfide affrontate dai protagonisti delle sue storie diventano, così, un modo per esplorare più ampiamente la condizione umana e il contesto storico in cui viviamo.
Ultimo aggiornamento il 6 Ottobre 2024 da Marco Mintillo