Settantaquattrenne smarrito nei boschi di Castellamonte: salvato dai soccorritori

Un settantaquattrenne di Settimo Torinese è stato salvato dai soccorritori dopo essersi perso nei boschi di Castellamonte durante una ricerca di funghi, senza necessità di intervento medico.
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Settantaquattrenne smarrito nei boschi di Castellamonte: salvato dai soccorritori - (Credit: www.giornalelavoce.it)

Un settantaquattrenne di Settimo Torinese è stato recuperato dai soccorritori nella serata di giovedì 17 ottobre 2024, dopo essersi perduto mentre cercava funghi nei boschi di Castellamonte. L’uomo, partito dalla frazione San Giovanni nel pomeriggio, ha iniziato a perdere l’orientamento intorno alle 18:30, trovandosi in difficoltà a ritrovare il sentiero di ritorno.

Le operazioni di soccorso

Le ricerche dell’uomo sono scattate immediatamente dopo la sua segnalazione al numero di emergenza 112. Grazie alla prontezza della richiesta di aiuto, una vasta squadra di soccorso è stata mobilitata. I vigili del fuoco di Ivrea e Castellamonte, unitamente al Soccorso Alpino, ai gruppi Saf di Torino e a unità cinofile, hanno perlustrato un’ampia quanto complessa area. Le operazioni hanno interessato non solo Castellamonte, ma anche Torre Canavese e Baldissero Canavese, aumentando le possibilità di individuare rapidamente l’escursionista smarrito.

Le condizioni atmosferiche, unite alla scarsa luce del giorno a causa dell’imminente calar del sole, hanno reso le ricerche più difficili. Tuttavia, il coordinamento tra le varie squadre di soccorso si è rivelato efficace. Dopo circa tre ore di intenso lavoro, verso le 21:30, i soccorritori sono riusciti a localizzare l’uomo nei pressi del torrente Chiusella, sfruttando le informazioni ricevute durante la sua chiamata al 112.

Una volta trovata la persona, i soccorritori hanno provveduto a riportarlo in sicurezza verso il suo veicolo. Fortunatamente, non si è reso necessario alcun intervento medico, poiché l’anziano si trovava in buone condizioni fisiche e privo di segni di affaticamento e disidratazione.

Rischi delle escursioni nei boschi

Le escursioni nei boschi, ancor di più quando si pratica la raccolta di funghi, possono essere esperienze meravigliose ma comportano anche potenziali rischi. Per prevenire situazioni di emergenza, è fondamentale osservare alcune pratiche di sicurezza.

Innanzitutto, è indispensabile informare qualcuno riguardo al proprio itinerario prima di avventurarsi. Comunicare a un familiare o a un amico il percorso scelto e l’orario previsto di ritorno è una semplice accortezza che può rivelarsi fondamentale. In caso di smarrimento o infortunio, avere un punto di partenza per le ricerche può ridurre significativamente i tempi di attesa per il soccorso.

In aggiunta, è cruciale portare con sé un cellulare completamente carico, con la consapevolezza che in molte aree boschive la ricezione può essere limitata. La possibilità di contattare i servizi di emergenza può risultare essenziale in situazioni critiche. Inoltre, mantenere a disposizione un power bank rappresenta una strategia utile per garantire che il dispositivo non si scarichi durante l’escursione.

La conoscenza del territorio è un altro aspetto di importanza primaria. Avere con sé una mappa dettagliata o utilizzare applicazioni GPS rappresenta un valido supporto per orientarsi. Molti escursionisti si affidano eccessivamente alla propria capacità di orientamento, ma la somiglianza degli ambienti boschivi può facilmente confondere, rendendo indispensabili strumenti di navigazione.

Infine, è fondamentale vestirsi in modo adeguato, scegliendo abbigliamento a strati e calzature appropriate. Portare con sé oggetti utili come un fischietto può rivelarsi vantaggioso in caso di imprevisti, consentendo di segnalare la propria posizione e attirare l’attenzione dei soccorritori.

Queste semplici ma efficaci misure di sicurezza possono contribuire a vivere l’escursione nei boschi in tutta tranquillità, assicurando che la ricerca di funghi resti un’attività gradevole e sicura.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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