Sgravi contributivi e congedi parentali: nuove misure per le lavoratrici in Italia nel 2025

Il governo italiano prevede sgravi contributivi per lavoratrici madri e un’estensione dei congedi parentali, mirando a sostenere le famiglie e migliorare la conciliazione tra lavoro e vita privata nel 2025.
Sgravi Contributivi E Congedi Sgravi Contributivi E Congedi
Sgravi contributivi e congedi parentali: nuove misure per le lavoratrici in Italia nel 2025 - (Credit: www.ilsole24ore.com)

Un rinnovato impegno del governo italiano si profila per il 2025, concernente gli sgravi contributivi destinati alle lavoratrici madri e i congedi parentali. Le recenti misure annunciate dalla Ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, si propongono di supportare ulteriormente le famiglie e favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata, estendendo ai lavoratori autonomi gli incentivi già previsti per le lavoratrici dipendenti. Queste iniziative si collocano nell’ambito della manovra economica presentata in autunno e saranno discusse in Parlamento a partire dal 21 ottobre.

Esonero contributivo a favore delle madri lavoratrici

Nella scorsa manovra, era stato introdotto un significativo incentivo per le madri lavoratrici, volto a sostenere quelle con tre o più figli. Tale misura, valida dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, prevede un esonero totale dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, limitatamente ai figli più piccoli fino al compimento dei 18 anni. Il limite massimo dell’esonero annuo è fissato a 3.000 euro.

In una fase sperimentale, questo incentivo era stato esteso per il 2024 anche alle madri di due figli, consentendo che il beneficio fosse applicabile fino al compimento del decimo anno di età del figlio più giovane. Si stima che per il 2024 circa 570.000 donne potranno beneficiare di questa misura, con un importo complessivo di 500 milioni di euro riservato a tali sgravi.

La grande novità annunciata per il 2025 prevede la proroga di questo incentivo per le madri di due figli, garantendo così continuità a una misura che si è rivelata cruciale nel sostenere il lavoro femminile. Inoltre, il Ministero dell’Economia ha precisato che il fondo destinato a coprire queste spese sarà nuovamente attivato. Un elemento che segna un passo avanti significativo è l’estensione della misura anche alle lavoratrici autonome, una modifica che amplifica il supporto finanziario e migliora le condizioni lavorative per un numero maggiore di madri.

Congedi parentali: si allunga l’indennità all’80%

Un altro aspetto rilevante delle misure incluse nella manovra è l’ampliamento concesso ai congedi parentali. Attualmente, l’indennità è programmata per due mesi al tasso dell’80% dello stipendio. Nel 2025, secondo gli attuali orientamenti, senza interventi correttivi la durata di quest’indennità sarebbe dovuta tornare a un mese con il tasso ridotto al 60%. Tuttavia, la nuova legge di Bilancio stabilisce la conferma dei due mesi all’80% previsti per quest’anno, inserendo un ulteriore mese che porta la durata dell’indennità a tre mesi.

Questa misura diventa strutturale, offrendo così una rete di protezione più robusta per le famiglie italiane. I restanti mesi di congedo parentale continueranno a essere indennizzati al 30%, mantenendo una certa continuità nelle politiche di integrazione lavorativa e familiare. Tale riforma è considerata essenziale per migliorare il benessere dei genitori, in particolare delle madri, che spesso affrontano il difficile compito di bilanciare responsabilità lavorative e familiari.

Il disegno di legge, atteso nei prossimi giorni, dovrà affrontare il passaggio parlamentare e le eventuali modifiche richieste. Tuttavia, l’approvazione delle nuove misure è vista come un’opportunità per rafforzare le politiche di sostegno alle famiglie e migliorare le condizioni lavorative per le donne in Italia, creando un contesto favorevole alla partecipazione femminile nel mercato del lavoro.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie