Sicurezza stradale al centro del VI congresso Simce: l’importanza delle sinergie istituzionali

Il VI congresso della SIMCE a Roma ha riunito istituzioni e professionisti per discutere strategie di sicurezza stradale, enfatizzando la collaborazione e il ruolo cruciale dei medici certificatori nella prevenzione degli incidenti.
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Sicurezza stradale al centro del VI congresso Simce: l'importanza delle sinergie istituzionali - Gaeta.it

La sicurezza stradale rappresenta una priorità in Italia, un argomento che coinvolge istituzioni, associazioni di categoria e professionisti del settore. In questo contesto, si è svolto a Roma il VI congresso della SIMCE, la Società Italiana Medici Certificatori, riconosciuta dal Ministero della Salute. L’evento ha riunito vari attori del panorama della sicurezza stradale, con l’obiettivo di rafforzare collaborazioni e discutere delle strategie più efficaci per ridurre gli incidenti e promuovere una cultura della sicurezza.

L’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni

Durante la conferenza, Alfredo Boenzi, segretario nazionale dell’UNASCA, ha sottolineato come la sicurezza stradale sia un tema che richiede l’impegno di tutti. Ha affermato che la presenza della SIMCE, già ben riconosciuta nel settore nautico, rappresenta un’opportunità per discutere e sviluppare progetti comuni. Questo incontro si configura come un ulteriore passo verso l’integrazione tra le diverse competenze e le professionalità operanti nel campo della sicurezza stradale. Boenzi ha evidenziato con entusiasmo l’importanza di consolidare percorsi condivisi tra associazioni, istituzioni e professionisti, affermando la necessità di un approccio sinergico per affrontare le sfide proposte dal panorama stradale italiano.

La conferenza ha visto la partecipazione di esponenti chiave come l’onorevole Andrea Casi, vice presidente della Commissione Trasporti, il quale ha accolto favorevolmente le iniziative della SIMCE. La presenza di politici impegnati nel settore dimostra l’importanza di una azione coordinata e senza barriere politiche per il rafforzamento della sicurezza stradale. L’obiettivo è chiaro: ridurre il numero di incidenti e promuovere una più alta consapevolezza sulle tematiche legate alla guida responsabile.

Il ruolo cruciale dei medici certificatori

Un tema centrale del congresso è stato il ruolo dei medici certificatori all’interno della filiera della sicurezza stradale. Il dottor Angelo Casuccio, presidente della SIMCE, ha ricordato che questi professionisti sono fondamentali per garantire che le patenti vengano rilasciate in base a criteri rigorosi e trasparenti. La patente di guida, infatti, deve essere vista non solo come un diritto, ma anche come una responsabilità. Casuccio ha sottolineato che i medici certificatori sono coloro che rilasciano un “porto d’armi”, in riferimento alla potenziale pericolosità di un veicolo se gestito in modo irresponsabile. Ogni anno, il costo associato agli incidenti stradali supera i 18 milioni di euro, una somma che pesa sulle finanze degli italiani.

Questa consapevolezza ha portato i protagonisti della conferenza a ribadire l’importanza che le associazioni di categoria lavorino insieme alle istituzioni, formando un fronte unito per combattere e prevenire incidenti stradali. La sinergia tra diversi attori della sicurezza stradale è fondamentale per presentare proposte legislative efficaci e per creare programmi di sensibilizzazione destinati a tutte le fasce di età.

Nuove iniziative e progetti per la sicurezza della strada

Un altro punto saliente della conferenza è stato il contributo del Governo, con la rappresentanza dell’onorevole Gaetana Russo, membro della Commissione Trasporti. La Russo ha comunicato come il Governo si stia impegnando ad aumentare il numero di dipendenti nella motorizzazione per migliorare i servizi per i cittadini, in particolare per quanto riguarda le pratiche legate alle patenti di guida. Ha accolto con favore l’idea di tavoli tecnici che coinvolgano le associazioni di categoria, con l’obiettivo di affrontare concretamente le tematiche relative alla sicurezza stradale.

Un’importante novità annunciata è la legge che prevede l’inserimento di corsi di formazione sulla sicurezza stradale nelle scuole, un’azione fondamentale per educare le future generazioni e sensibilizzarle all’uso responsabile del cellulare durante la guida. La Russo ha espresso il suo orgoglio riguardo a questa iniziativa sottolineando l’importanza di formare giovani conducenti consapevoli.

La conferenza ha quindi messo in luce che il percorso verso maggiore sicurezza stradale deve essere caratterizzato dalla partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte, per cui le associazioni come UNASCA e Confarca sono fondamentali nell’intraprendere azioni coordinate e percorsi di rete efficaci, a beneficio dell’intera comunità.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Sofia Greco

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