Un’operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di un 46enne napoletano, sospettato di aver messo a segno una truffa ai danni di un’anziana donna padovana. L’arresto è avvenuto nella stazione centrale di Roma, con l’uomo trovato in possesso di gioielli e orologi dal valore complessivo di circa 300mila euro, insieme a 200 euro in contanti. Questo caso mette in luce l’efficacia della collaborazione tra le varie autorità, che hanno lavorato sinergicamente per garantire la giustizia.
La sequenza del crimine
Il piano del truffatore si è svolto con estrema astuzia e preparazione. Secondo la ricostruzione effettuata dalla Squadra Mobile di Padova, l’uomo avrebbe adescato la vittima con una tecnica comune tra i truffatori, facendo leva sulla fiducia di un’anziana donna. Questo genere di approccio necessita di un’agile mobilità e di un’attenta pianificazione per sfuggire all’attenzione delle forze dell’ordine. Dopo il colpo, il truffatore ha preso un taxi fino alla stazione di Venezia Mestre, dove ha preso un treno diretto a Napoli, cercando di allontanarsi rapidamente dal luogo del crimine.
Le indagini iniziali sono state avviate immediatamente dopo la denuncia dell’anziana, grazie anche alle immagini estratte dalle telecamere di sicurezza della zona, che hanno permesso di tracciare il percorso del sospettato.
L’arresto a Roma
Il sospettato non ha potuto godere a lungo della sua libertà. Gli agenti della Sottosezione Polfer di Roma Termini, grazie ai fotogrammi inviati da Padova, hanno attuato un controllo mirato. Riconoscendo i tratti distintivi del truffatore, si sono avvicinati per eseguire un fermo. Nonostante il tentativo di mascherare la verità dichiarando di essere salito su un treno da Firenze, il biglietto trovato addosso ha rivelato la sua partenza da Venezia, smascherando immediatamente il tentativo di inganno.
Recupero della refurtiva
La perquisizione effettuata a bordo del treno ha portato a risultati significativi. All’interno dello zaino del truffatore, gli agenti hanno rinvenuto l’intero bottino, costituito da gioielli e orologi di notevole valore. La tempestività delle forze dell’ordine ha permesso non solo di arrestare l’individuo, ma anche di preservare i beni rubati, il che rappresenta un aspetto cruciale della giustizia per la vittima.
La refurtiva, ora sotto custodia della polizia, sarà restituita all’anziana donna che ha avuto la sfortuna di cadere vittima di questa truffa. L’intervento rapido e coordinato delle forze dell’ordine ha dimostrato l’importanza della collaborazione interforze per affrontare e risolvere casi di questo tipo.
Un caso emblematico che sottolinea quanto sia fondamentale restare vigili e attenti ai raggiri, un fenomeno purtroppo in crescita, soprattutto nei confronti delle persone più vulnerabili.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2024 da Elisabetta Cina