Sostenibilità e Competitività: Le Nuove Linee Guida di Mario Draghi e Le Iniziative del Governo Italiano

Giacomo Vigna, del Ministero delle Imprese, evidenzia l’importanza della sostenibilità e della competitività europea al Summit sulla Ristorazione Collettiva, proponendo un fondo unico e politiche integrate per il futuro.
Sostenibilitc3A0 E Competitivitc3A03A Sostenibilitc3A0 E Competitivitc3A03A
Sostenibilità e Competitività: Le Nuove Linee Guida di Mario Draghi e Le Iniziative del Governo Italiano - (Credit: www.adnkronos.com)

Il discorso sulla sostenibilità continua a guadagnare attenzione in Europa, e il recente intervento di Giacomo Vigna, dirigente del Ministero delle Imprese e del Made in Italy , offre spunti significativi. Durante il Secondo Summit della Ristorazione Collettiva, Vigna ha sottolineato la rilevanza dei temi affrontati nel rapporto sulla competitività dell’euro elaborato da Mario Draghi. In questo contesto, emerge la necessità di investimenti senza precedenti, sollevando interrogativi su chi debba sostenere questi costi. L’idea di un fondo unico europeo emerge come soluzione potenziale, invitando le nazioni a sviluppare politiche coese e integrate.

La visione di Mario Draghi sulla sostenibilità

Mario Draghi ha delineato nel suo rapporto un quadro chiaro riguardo alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica necessaria per la competitività dell’euro. Con l’obiettivo di raggiungere questi traguardi, Draghi mette in evidenza l’importanza di mobilitare risorse significative, invitando governi e istituzioni europee a collaborare. Vigna ha rimarcato come rappresentanti di diversi ministeri e del Cnel stiano lavorando per garantire che le politiche non solo siano in linea con le transizioni verdi, ma che abbiano anche un contributo concreto alla competitività delle imprese italiane nel contesto del Green Deal. Questo scenario di cooperazione richiede riflessioni profonde sul futuro economico dell’Italia e dell’Europa, in un contesto in cui le sfide ecologiche e sociali si intersecano sempre di più.

Il libro verde e la politica industriale fino al 2030

Oggi, il Ministro Urso ha presentato il libro verde sulla politica industriale italiana, un documento fondamentale che delinea gli obiettivi fino al 2030. Vigna ha sottolineato che questo è il primo approccio serio alla politica industriale in Italia da oltre vent’anni, ridando slancio a un tema fondamentale per il futuro economico del Paese. La competitività del sistema industriale è intrecciata con le transizioni ambientali e sociali, rendendo cruciale un dibattito aperto e inclusivo. Viene quindi invitato il contributo di tutti—imprenditori, cittadini e stakeholder—affinché possano inviare le proprie osservazioni sul libro verde fino alla fine dell’anno. Questo processo partecipativo vuole garantire un approccio condiviso e collettivo, indirizzando risorse e politiche verso obiettivi ben definiti.

Incoraggiamenti alle imprese: incentivi e sostenibilità

Il Mimit ha accolto l’importanza di misure come i Criteri Ambientali Minimi , che mirano ad attrarre anche i piccoli produttori nel mondo dei contratti pubblici. Vigna ha evidenziato che, per migliorare la competitività delle imprese, è essenziale sensibilizzarle su pratiche più sostenibili e sull’adozione di tecnologie innovative. Il report imminente sulla marginalità media del settore della ristorazione collettiva sottolinea le difficoltà di un comparto in crisi, incentivando l’implementazione di efficienze e riduzioni di costo. Il portale incentivi.gov.it rappresenta un’importante risorsa per le aziende, che possono accedere a vantaggi per facilitare le transizioni ecologiche e l’adozione digitale. Tuttavia, la sfida resta quella di superare i limiti posti dalle normative europee sugli aiuti di Stato, poiché il governo italiano si propone di ottimizzare la fruizione degli incentivi per imprenditori di ogni dimensione.

Il tavolo agroindustriale e la necessità di cooperazione

Il Ministero delle Imprese ha recentemente avviato un tavolo agroindustriale, abbracciando una strategia di filiera che coinvolge diversi ministeri e stakeholder per affrontare le sfide del settore. Questo approccio mira a trattare non solo le normative interne, ma anche quelle internazionali, nel tentativo di tutelare i prodotti italiani in un mercato sempre più competitivo. Vigna sottolinea l’importanza di integrare le dimensioni sociale, ambientale ed economica della sostenibilità, evidenziando come il libro verde del Ministero possa fungere da catalizzatore per queste iniziative. Il successo di tali sforzi dipenderà dalla collaborazione di tutti gli attori coinvolti, dai governi alle aziende, per progettare un futuro sostenibile per l’industria italiana.

Ultimo aggiornamento il 16 Ottobre 2024 da Laura Rossi

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie