S&P conferma il rating dell’Italia: crescita sostenuta e sfide fiscali all’orizzonte

S&P Global Ratings conferma il rating BBB/A-2 per l’Italia, evidenziando opportunità di crescita e sfide strutturali, con previsioni di un PIL in aumento ma debito pubblico in crescita.
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S&P conferma il rating dell'Italia: crescita sostenuta e sfide fiscali all'orizzonte - (Credit: www.adnkronos.com)

S&P Global Ratings ha mantenuto il rating dell’Italia a BBB/A-2, con un outlook che rimane stabile. Questa decisione arriva mentre il Paese si prepara a affrontare un contesto economico che presenta sia opportunità di crescita sia significative sfide strutturali. Secondo l’agenzia, la crescita del PIL reale è attesa in un miglioramento rispetto al periodo pre-pandemico, con previsioni che indicano un incremento medio di circa l’1% annuo nel lasso di tempo compreso tra il 2024 e il 2027. Tuttavia, ci sono aspetti critici da considerare, soprattutto in relazione agli effetti che il rallentamento degli stimoli fiscali potrebbe avere sull’economia italiana.

Crescita economica e sfide strutturali

La previsione di crescita del PIL è un dato che si colloca in un contesto di ripresa, ma al contempo l’agenzia S&P mette in guardia sulle sfide strutturali che l’Italia deve affrontare. Nella sua analisi, S&P sottolinea come il miglioramento dell’economia negli anni a venire sarà parzialmente diminuente a causa della progressiva dismissione di misure tampone come il Superbonus e i fondi del programma NextGeneration EU. Questi strumenti, pur avendo giocato un ruolo cruciale nel stimolare l’economia durante i periodi più critici della pandemia, non saranno eterni e la loro cessazione potrebbe rivelare debolezze strutturali che fino ad ora sono rimaste mascherate.

La struttura economica dell’Italia presenta notevoli vulnerabilità, tra cui elevati tassi di disoccupazione giovanile, un mercato del lavoro stagnante e una burocrazia che rallenta la crescita delle piccole e medie imprese. L’agenzia evidenzia che affinché il Paese possa mantenere il percorso di crescita previsto, sarà necessario implementare riforme incisive e sostenere l’innovazione per aumentare la competitività. Questo sarà particolarmente importante nei settori chiave dell’economia italiana, come la manifattura e i servizi, dove l’Italia ha storicamente eccelso.

Prospettive fiscali e debito pubblico

S&P prevede che il deficit pubblico generale dell’Italia scenderà al di sotto del 3% del PIL entro il 2027, un traguardo importante per la salute delle finanze pubbliche. Inoltre, si stima che il saldo primario tornerà in surplus già entro il 2025, suggerendo un miglioramento del quadro fiscale di base. Questa evoluzione potrebbe fornire una maggiore stabilità economica e aiutare l’Italia a riottenere la fiducia degli investitori, fondamentali per la crescita a lungo termine.

Tuttavia, il debito pubblico è atteso aumentare, principalmente a causa di aggiustamenti legati al Superbonus. Anche se S&P ha indicato un miglioramento nelle finanze pubbliche, il carico del debito rimane un tema preoccupante. L’agenzia avverte che la spesa per interessi impact avrà un peso significativo sul bilancio, il che significa che la gestione del debito sarà cruciale nei prossimi anni. L’instabilità economica proveniente da fattori esterni e interni potrebbe complicare ulteriormente la situazione fiscale, richiedendo un monitoraggio costante e politiche economiche prudenti.

Piano strutturale di bilancio e resilienza economica

Un aspetto chiave nelle prospettive di bilancio è il nuovo Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine, recentemente pubblicato, che si estende dal 2025 al 2029 e contiene ambiziose iniziative destinate a ridurre il deficit di bilancio. S&P valuta che queste misure siano realizzabili, a patto che l’economia e il mercato del lavoro mantengano una certa resilienza. Le previsioni di S&P indicano che, se le attuali performance economiche continueranno, l’Italia potrebbe registrare un saldo primario positivo entro il 2025.

Tuttavia, le incertezze rimangono. L’agenzia sottolinea che l’alta spesa per interessi continuerà a rappresentare una sfida per il bilancio complessivo, assorbendo risorse che potrebbero altrimenti essere destinate a investimenti in infrastrutture e servizi sociali. La necessità di un approccio strategico alla pianificazione economica diventa, quindi, di importanza cruciale. La capacità del governo italiano di implementare efficacemente queste politiche e di affrontare le sfide strutturali sarà determinante per il futuro economico del Paese.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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