Un episodio inquietante ha avuto luogo a Cremona, dove una signora è stata sottratta da una truffa ben congegnata mirata a raggirare genitori e nonni. La donna, spinta da un messaggio apparentemente inviato dal figlio, si è recata in una tabaccheria per effettuare una ricarica di mille euro. Grazie alla perspicacia della tabaccaia, la truffa è stata fermata in tempo. La tabaccaia ha notato incongruenze nel codice fiscale rispetto al nome e cognome indicati nel messaggio, impedendo così il trasferimento di fondi.
Dettagli dell’episodio a Cremona
La signora, all’oscuro delle insidie del mondo virtuale, ha ricevuto un messaggio da un numero privato. Il testo sembrava autentico, tanto che conteneva anche il codice fiscale del figlio. Tuttavia, la tabaccaia ha colto il momento giusto per fermare l’operazione, dando il via a una rapida verifica. Analizzando i dati forniti, ha notato che alcune lettere del codice fiscale non corrispondevano al nome e cognome del figlio della cliente. Con grande prontezza, ha avvertito la donna dell’irregolarità, evitando così che il trasferimento di denaro si completasse. Questo gesto di attenzione ha senza dubbio evitato una perdita economica significativa per la signora, che è ora invogliata a denunciare l’accaduto.
La truffa “di mamma e papà”
Questo tipo di raggiro, noto come “truffa di mamma e papà”, si è diffuso in modo allarmante. I truffatori, spesso previdenti, utilizzano numeri privati per contattare le loro vittime, fingendo di essere figli o nipoti. Questi malintenzionati richiedono somme di denaro su carte prepagate, giustificando il loro comportamento con la scusa di aver perso il proprio telefono e di dover utilizzare un dispositivo temporaneo. I raggiri possono colpire persone ignare e fiduciose, trovando terreno fertile nei cuori dei genitori e dei nonni.
Un caso emblematico di questa truffa si è verificato a Rieti, dove un uomo è riuscito a estorcere ben tremila euro. La vulnerabilità emotiva delle vittime è una delle chiavi di successo per i truffatori, che sfruttano la preoccupazione dei genitori nei confronti dei propri cari.
Chi sono le vittime di queste truffe?
Le vittime di queste frodi sono principalmente persone anziane, spesso più suscettibili ad affezioni e preoccupazioni per la salute e il benessere dei loro figli o nipoti. Questa categoria di persone tende a rispondere con celerità alle richieste di aiuto, desiderosa di fare il possibile per sostenere i propri familiari, spesso senza sospettare il tranello. I truffatori approfittano di questa vulnerabilità, approfittando di un contesto in cui il forte attaccamento familiare può trasformarsi in sorgente di inganni.
Il fenomeno non è isolato e rappresenta un problema crescente, con campagne di sensibilizzazione sempre più necessarie per educare le persone su come riconoscere e, soprattutto, reagire a tali circostanze. I tentativi di truffa si moltiplicano in forme e modalità diverse, rendendo vitale un approccio informativo e previdente per proteggere le persone più a rischio.
Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Donatella Ercolano