Teatro e diritti: ‘Da Marco a Marco’ porta a Milano le battaglie di Marco Cappato

La rappresentazione teatrale “Da Marco a Marco” esplora le battaglie civili e i diritti umani in Italia, con focus su figure emblematiche e l’importanza della narrazione per la dignità umana.
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Teatro e diritti: 'Da Marco a Marco' porta a Milano le battaglie di Marco Cappato - Gaeta.it

La rappresentazione teatrale ‘Da Marco a Marco’ è il nuovo progetto che esplora le battaglie civili e i diritti umani in Italia. In scena l’11 novembre al Teatro Arcimboldi di Milano, lo spettacolo vede protagonisti eventi emblematici legati a figure come Luca Coscioni, Piergiorgio Welby e Dj Fabo, nonché riflessioni sulle lotte per la libertà e la dignità umana. Questo testo analizza il significato profondo di tale rappresentazione e il messaggio che si propone di trasmettere.

Un viaggio tra diritti e sofferenza

Lo spettacolo è frutto del lavoro congiunto di Marco Cappato e Alberto Guidetti, due nomi noti nel panorama della lotta per i diritti civili in Italia. Il percorso narrato nella rappresentazione inizia da Monza, luogo natale di Cappato, e si sviluppa attraverso tappe significative che includono l’Onu e il Parlamento europeo, riflettendo le esperienze legate a tribunali, carceri e marciapiedi. Il racconto si concentra sull’impegno di Cappato e del suo entourage nell’accompagnare malati verso la Svizzera, dove la richiesta di libertà di scelta sulla propria vita poteva trovare una risposta concreta.

“Ho deciso di dare voce alla mia storia,” evidenzia Cappato, richiamando l’attenzione su episodi che ad oggi rimangono in parte oscuri ai più. Nonostante la cronaca quotidiana possa aver reso noti alcuni momenti di queste lotte, il fervore e la determinazione che hanno guidato queste battaglie per la dignità umana non sono stati abbastanza esplorati. L’intento è quello di mostrare come le storie abbiano il potere di pensare a un futuro diverso e migliore, vale a dire un passo verso la realizzazione di diritti fondamentali.

Il potere della narrazione teatrale

Cappato sottolinea l’importanza di raccontare senza filtri la dimensione più personale e umana che si cela dietro alle vicende pubbliche. Sebbene alcuni eventi abbiano conquistato la ribalta mediatica, spesso il pubblico è stato fermo a immagini forti o a titoli di giornale, perdendo di vista il carico emotivo e le implicazioni profonde che stanno alla base di tali azioni. ‘Da Marco a Marco’ si propone di riunire queste narrazioni, restituendo dignità e vita a storie delicate.

L’arte teatrale serve non soltanto come strumento di intrattenimento, ma si trasforma in un potente veicolo di riflessione. La rappresentazione, attraverso le parole e le azioni degli attori in scena, intende toccare il cuore delle persone e stimolarle a riflettere su temi universali quali la sofferenza, la libertà personale e l’importanza delle scelte, sfidando le convenzioni e invitando a un pensiero critico.

Un eredità da preservare

Il nome di Marco Pannella è una figura centrale nell’opera e nella vita di Cappato. Anche se è possibile che con il passare del tempo alcuni aspetti delle sue battaglie possano svanire nell’ombra della memoria collettiva, Cappato desidera mantenere viva la luce di quell’operato. Ricordando il “lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi” invocato da Rimbaud, Cappato esprime quanto il suo percorso e quello di Pannella rimangano profondamente interconnessi.

Lo spettacolo non sarà solo un omaggio al passato, ma un richiamo a conservare vivo l’insegnamento di coloro che hanno lottato per i diritti civili. Le esperienze personali raccontate servono a ricordare quanto sia fondamentale restare vigili e attivi nel mantenere accesi i riflettori sui diritti individuali, affinché nessuna lotta venga dimenticata. Un appello a non lasciare che la memoria di chi ha lottato per un futuro migliore venga soffocata dall’oblio.

Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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