Tentativo di furto al bancomat di Sandrigo: fuggono a mani vuote dopo un’esplosione

Tentativo di furto con esplosione a Sandrigo: un gruppo di malviventi ha attaccato un bancomat in piazza Marconi, ma è fuggito senza bottino. Indagini avviate dai carabinieri.
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Tentativo di furto al bancomat di Sandrigo: fuggono a mani vuote dopo un'esplosione - (Credit: www.ansa.it)

Una notte di paura ha caratterizzato la tranquillità di Sandrigo, un comune in provincia di Vicenza, in seguito a un audace tentativo di furto ai danni di un bancomat situato in piazza Marconi. L’incidente si è verificato intorno alle 2.30 di questa notte, quando un gruppo di malviventi ha fatto esplodere lo sportello automatico con l’intento di appropriarsi del denaro contenuto al suo interno. Nonostante i danni ingenti subiti, la cassa ha resistito al tentativo di furto, costringendo i ladri a ritirarsi senza alcun bottino. Le indagini sulla vicenda sono già state avviate dai carabinieri della compagnia di Thiene.

L’episodio: dettagli e dinamiche dell’assalto

Nella notte scorsa, un’esplosione ha squarciato il silenzio di Sandrigo, destando l’attenzione degli abitanti della zona. Secondo quanto riportato, un gruppo di malviventi ha agito con tempismo, tentando di forzare il bancomat presente in piazza Marconi. L’operazione è avvenuta intorno alle 2.30, ora nella quale, solitamente, le strade sono deserte e il traffico è minimo. La potenza dell’esplosione ha danneggiato il dispositivo di prelievo, generando un’onda d’urto che ha potuto essere avvertita anche a distanza.

Fortunatamente, non si registrano feriti tra i residenti che, ignari dell’accaduto, dormivano nelle loro abitazioni. L’azione criminosa, di significativa gravità, ha immediatamente portato all’attivazione dei protocolli di sicurezza da parte delle forze dell’ordine, giunte rapidamente sul posto per effettuare i primi rilievi e accertarsi della situazione.

Le indagini: chi sono i responsabili?

Dopo l’assalto, i carabinieri della compagnia di Thiene si sono messi subito al lavoro per identificare i responsabili del tentativo di furto. Le indagini sono approfondite e prevedono l’analisi di immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona. Questi strumenti si rivelano fondamentali per mappare i movimenti dei ladri e comprendere le dinamiche dell’accaduto.

In aggiunta, è prevista anche la raccolta di testimonianze da parte dei pochi residenti svegli durante l’esplosione e i vicini del bancomat che potrebbero aver notato movimenti sospetti. Il primo passo da parte degli inquirenti è quindi quello di ricostruire gli attimi antecedenti all’assalto, cercando di capire se i malviventi abbiano pianificato nel dettaglio l’operazione o se si siano trovati ad affrontare circostanze impreviste.

La reazione della comunità: allerta e sicurezza

L’esplosione ha generato preoccupazione tra i cittadini di Sandrigo, che vedono la propria sicurezza messa a repentaglio da episodi del genere. Gli abitanti della zona hanno espresso il desiderio di più vigilanza e controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto in un periodo in cui i tentativi di furto e l’azione di bande criminali sono in aumento in diverse località della regione. La richiesta di un incremento della presenza dei carabinieri è già stata condivisa in vari confronti informali tra i residenti.

Anche il sindaco del comune ha rilasciato dichiarazioni per rassicurare i cittadini, sottolineando l’importanza di collaborare con le forze dell’ordine e di segnalare comportamenti sospetti. Inoltre, le istituzioni comunali potrebbero valutare l’installazione di ulteriori dispositivi di sicurezza in luoghi vulnerabili. La speranza è quella di riportare la serenità in una comunità che si è sempre contraddistinta per la sua tranquillità e sicurezza.

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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