La serata di domenica ha visto l’uscita dell’ottavo episodio di The Penguin, segnando così la conclusione della prima stagione di questo atteso spin-off di The Batman. Sebbene inizialmente presentata come una serie limitata, attualmente ci si chiede se questa rappresenti realmente la fine per il Pinguino e l’affascinante universo narrativo di Gotham. Con il successo crescente della serie, gli scenari futuri potrebbero subire sviluppi interessanti.
La natura limitata della serie e il ruolo di HBO
All’atto del suo debutto, The Penguin era stata catalogata come un evento speciale, una sorta di ponte narrativo destinato a collegare The Batman al sequel previsto, The Batman Part II. HBO non ha ancora confermato ufficialmente un rinnovo oltre agli episodi già ordinati. A questo punto, il destino della serie pare appeso a un filo, poiché la sua funzione narrativa potrebbe risultare già pienamente soddisfatta con la conclusione di questa stagione. Le tempistiche di produzione e rilascio di un’eventuale seconda stagione si scontrerebbero, inoltre, con l’imminente uscita del sequel di Batman.
Matt Reeves, il regista, ha confermato la presenza di Colin Farrell nel prossimo film, sottolineando l’importanza del suo personaggio anche al di fuori della serie. Tuttavia, dal punto di vista di una continuazione della storia di The Penguin, le dichiarazioni attuali non lasciano molto spazio all’immaginazione. Il pubblico si chiede se la serie, in quanto connessione tra gli eventi del primo film e quelli futuri, abbia già meritato e completato il suo compito.
Colin Farrell e i suoi dubbi sulla seconda stagione
Un punto cruciale che rende improbabile una seconda stagione è l’atteggiamento di Colin Farrell. In un’intervista rilasciata a Total Film, l’attore ha condiviso le sue riserve riguardo alla possibilità di continuare la storia di Oz, il suo personaggio. Ha descritto l’esperienza di lavorare in The Penguin come gratificante, ma al contempo faticosa. “Mi è piaciuto, ma è stato anche stancante,” ha segnato Farrell, evidenziando la pressione e lo sforzo richiesto per interpretare un personaggio così complesso.
Farrell ha anche espresso il suo rispetto per i predecessori che hanno interpretato il Pinguino prima di lui, come Burgess Meredith e Danny DeVito, dichiarando che essere parte di questa tradizione è stato un onore. Malgrado l’affetto per il personaggio, le sue parole rivelano una certa resistenza nel tornare a immergersi nel ruolo, rendendo così ancora più incerta la possibilità di una seconda stagione.
Il futuro di The Penguin e delle nuove serie DC
Lauren LeFranc, showrunner di The Penguin, ha lasciato comunque una porta aperta alla speranza di un potenziale futuro. In una dichiarazione a The Direct, ha affermato che per realizzare una seconda stagione ci si dovrebbe sentire capaci di superare ciò che è stato fatto fino ad ora. “Ci sono aspetti da approfondire su questi personaggi, per quanto siano terribili,” ha dichiarato, suggerendo che le storie di Oz e dei suoi compari potrebbero non aver ancora raggiunto il loro apice.
Reeves ha anche svelato l’intenzione di esplorare serie centrate su diversi protagonisti dell’universo di Gotham. La sua idea è quella di narrare storie autoconclusive che, pur mantenendo un tono epico, possano far emergere le singole esperienze di ogni personaggio. “La storia di Oz è quella di Oz, e le altre avrebbero lo stesso approccio,” ha affermato Reeves, accennando a una visione più ampia per il futuro televisivo di DC.
Un aspetto interessante è rappresentato dalla modalità in cui gli episodi di The Penguin sono presentati su MAX, elencati come “S1E1”, “S1E2” e così via. Questa scelta stilistica, a differenza di altre serie limitate che indicano semplicemente “Episodio 1”, può suggerire la possibilità di un rinnovo, ma resta una mera speculazione. La presentazione non è una conferma ufficiale, ma piuttosto un indizio che potrebbe alimentare discussioni su cosa aspettarsi dopo la chiusura della prima stagione.
Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Marco Mintillo