Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, è pronto ad affrontare il suo primo derby della Mole, in programma domani sera, sabato 9 novembre, alle 20.45. In una conferenza stampa ricca di aspettative e motivazioni, il mister ha evidenziato l’importanza di questa partita per la squadra e per i tifosi, sottolineando la buona condizione fisica della rosa e la particolarità dell’evento sportivo che coinvolgerà l’intera città.
Le emozioni del derby
Motta ha iniziato il suo intervento con toni entusiasti, affermando che le sensazioni all’interno della squadra sono “buone”, e ha notato un clima di preparazione intenso, caratterizzato dall’atteggiamento positivo mostrato in allenamento. “La squadra sta bene, e vogliamo entrare in campo al massimo per offrire una grande prestazione. Sappiamo che un derby è un evento che i tifosi vivono con passione”, ha affermato, rendendo chiara la sua intenzione di portare a casa più di un semplice risultato. La consapevolezza del significato del derby risuona nelle parole del tecnico, che riconosce quanto ogni singolo atleta senta la responsabilità non solo nei confronti del club, ma anche nei confronti della propria città.
La condizione della squadra
Dopo il recente pareggio in Champions League contro il Lille, il tecnico ha rassicurato i tifosi sulla condizione fisica della squadra. Motta ha spiegato che, a differenza delle normali preparazioni, la Juventus ha potuto contare su tre giorni di recupero, un aspetto che può influenzare notevolmente le prestazioni sul campo. “La squadra è in forma, abbiamo avuto il giusto tempo per ricaricare le energy”, ha dichiarato. Tuttavia, non mancano le notizie di assenze. La Juventus dovrà rinunciare a Douglas Luiz, la cui condizione non era ottimale, e a Nico Gonzalez, confermando che Milik e Bremer necessitano di ulteriore tempo per guarire dai rispettivi infortuni. La sostituzione di giocatori chiave pone il mister di fronte ad una sfida, ma Motta si mostra fiducioso nella capacità della squadra di reagire.
La crescita di Locatelli e dell’intera rosa
Un tema centrale delle dichiarazioni di Motta è stata la crescita e il recupero di Manuel Locatelli. Il mister ha lodato il centrocampista, evidenziando come la sua recente forma sia frutto di un processo personale e professionale. “Ha affrontato momenti difficili, ma ha saputo reagire e tornare in campo con grande voglia di lottare”, ha commentato Motta. Questa riflessione non si limita a Locatelli; Motta estende l’invito a tutti i giocatori a non mollare mai, specialmente in vista di nuove sfide. Presupposto essenziale di questo approccio è la necessità di una crescita collettiva, anche extra-sportiva. “Dobbiamo continuare a migliorare e trovare il modo di compensare l’assenza di Bremer”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza della solidità del gruppo.
Scelte strategiche e futuro di Motta
La conferenza si è chiusa con Motta che ha parlato delle scelte per la formazione titolare e delle possibili rotazioni. Con giocatori come Perin, Vlahovic e Fagioli che possono entrare in campo o partire dalla panchina, il mister ha mostrato una certa flessibilità nella gestione della rosa. La sua determinazione a rimanere sulla panchina della Juventus per anni a venire traspare chiaramente, anche se ha evitato di soffermarsi su questioni personali legate al futuro. La priorità è certamente la partita di domani, nella quale Motta appare deciso a imprimere il proprio marchio, cercando di infondere fiducia e spirito di squadra.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo