La comunità di Borzonasca è stata profondamente scossa dalla tragica scoperta del corpo di Mario Zito, un uomo di 75 anni, scomparso nel pomeriggio di ieri mentre si trovava in cerca di funghi con un amico. Dopo ore di ricerche e preoccupazione da parte dei familiari e delle autorità, il suo corpo è stato localizzato in un dirupo, un evento che evidenzia i rischi insiti nelle escursioni in montagna, specialmente in condizioni meteorologiche avverse.
La scomparsa di Mario Zito
Mario Zito, noto ai residenti di Borzonasca, aveva deciso di trascorrere una giornata all’aperto per raccogliere funghi, un’attività comune e apprezzata nella zona. Era uscito con un amico, ma dopo qualche tempo i due si sono separati, con l’intenzione di ritrovarsi a casa. Tuttavia, il ritorno di Zito non è avvenuto, facendo scattare una serie di allerta tra i suoi cari. Le condizioni climatiche nel corso della giornata erano peggiorate, con forti piogge che hanno reso la situazione ancora più critica. Alcuni testimoni hanno riportato di aver visto Zito nel pomeriggio, prima che il maltempo avesse un impatto serio sulla visibilità e sulla sicurezza.
Sta di fatto che il suo mancato rientro aveva destato preoccupazione tra i familiari, che hanno immediatamente contattato le autorità locali. Le ricerche sono state avviate in serata, evidenziando un senso crescente di urgenza e paura tra i membri della comunità.
Attivazione dei soccorsi e ricerche disperate
Una volta ricevuta la segnalazione della scomparsa, il Coordinamento dei Vigili del Fuoco e del Soccorso Alpino ha mobilitato un’operazione di ricerca che ha coinvolto diverse unità specializzate. Data la segnalazione di un’allerta arancione, le autorità hanno lavorato intensamente per localizzare Zito prima che le condizioni meteorologiche potessero sovraccaricare ulteriormente la situazione.
Le ricerche sono state condotte sia a terra sia in volo. I droni equipaggiati con termoscanner sono stati messi in funzione per poter individuare eventuali segni di vita o calore emessi dal corpo di Zito. Al contempo, le unità cinofile, addestrate per operare in situazioni di emergenza, hanno svolto un ruolo cruciale nel setacciare l’area circostante, seguendo il fiuto dei cani esperti.
L’operazione ha visto coinvolti anche numerosi volontari e residenti, che hanno rappresentato un supporto fondamentale per le autorità competenti. Il clima di solidarietà nella comunità è emerso in modo profondo, con molte persone che si sono unite per cercare di rintracciare Mario Zito.
La triste scoperta del corpo
Dopo molte ore di ricerca, nel primo pomeriggio, le squadre di soccorso hanno finalmente individuato il corpo di Zito in fondo a un dirupo, nei pressi della località Zolezzi. La scoperta ha portato a una profonda commozione tra tutti coloro che avevano partecipato alle ricerche. I soccorritori hanno confermato che, purtroppo, non c’erano segni di vita, e il tragico evento ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e familiari.
La località in cui è avvenuta la tragedia è nota per i suoi splendidi ma insidiosi sentieri di montagna, e i recenti eventi meteo hanno accentuato i pericoli legati alle escursioni all’aperto. Questa drammatica vicenda non solo piange la perdita di un uomo di grande valore per la sua comunità, ma sottolinea anche l’importanza di prestare attenzione alle condizioni atmosferiche e di adottare precauzioni durante le attività ricreative in natura.
Ultimo aggiornamento il 17 Ottobre 2024 da Sara Gatti