Tragica fine per un 67enne accoltellato dalla figlia con problemi psichiatrici a Latina

Un uomo di 67 anni, Guido Porcelli, è morto dopo un attacco della figlia in preda a psicosi. La donna è attualmente irreperibile, mentre la comunità chiede maggiore attenzione per le malattie mentali.
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Tragica fine per un 67enne accoltellato dalla figlia con problemi psichiatrici a Latina - Gaeta.it

Un terribile episodio di violenza familiare ha segnato la comunità di Latina, dove un uomo di 67 anni, Guido Porcelli, è deceduto dopo un mese di interventi medici e sofferenza. L’accaduto, che ha lasciato profondamente scossi familiari e amici, ha portato alla fuga della figlia della vittima, una donna di 38 anni con problemi psichiatrici accertati, che ad oggi risulta irreperibile. Di seguito i dettagli di questa drammatica vicenda.

La dinamica dell’accaduto: un attacco inaspettato

La mattina del 22 settembre scorso, mentre la moglie di Guido era fuori per alcune commissioni, il dramma ha avuto luogo nell’appartamento familiare a Latina. Secondo le ricostruzioni, la figlia, in preda a un apparente stato di psicosi, ha avvicinato il padre mentre questi stava dormendo e lo ha accoltellato con un coltello da cucina. La brutalità dell’atto ha sorpreso non solo l’uomo, ma ha anche lasciato attonita la moglie, che una volta tornata a casa si è trovata di fronte a una scena straziante: il marito ferito e la figlia in un evidente stato confusionale.

Grazie al coraggio e alla lucidità di Guido, che è riuscito a spiegare alla moglie cosa fosse successo prima di perdere conoscenza, è stata immediatamente allertata l’ambulanza. Il tempestivo intervento dei soccorritori ha permesso alla vittima di essere trasportata d’urgenza all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è iniziato un lungo e complicato iter di interventi chirurgici.

Il lungo calvario in ospedale

Una volta ricoverato, Porcelli ha subito non meno di cinque operazioni nel tentativo di salvargli la vita. I medici, consapevoli della gravità delle ferite subite all’addome, hanno lavorato instancabilmente nei giorni seguenti, sperando in un recupero che purtroppo è risultato sempre più complicato.

Durante questo periodo, la situazione della figlia è stata monitorata separatamente: dopo il tentato omicidio, era stata arrestata e ricoverata in un’unità psichiatrica dello stesso ospedale. Tuttavia, il 12 ottobre, due settimane dopo l’assalto, è riuscita a fuggire mentre si trovava sotto osservazione, lasciando in sospeso le indagini e avviando una preoccupante ricerca da parte delle forze dell’ordine.

Il dramma ha toccato il cuore della comunità locale, che ora si interroga sulle circostanze che hanno potuto condurre a un tale atto di violenza in una famiglia apparentemente normalità.

L’appello della comunità e le indagini in corso

Il tragico decesso di Guido Porcelli, avvenuto il 26 settembre, ha suscitato una forte emozione tra i residenti di Latina. La mancanza di notizie riguardo alla figlia, che a oggi rimane dispersa, ha sollevato interrogativi e ha spinto le autorità a intensificare le ricerche.

Le indagini continuano, ignorando il paradosso di una vita spezzata nella tragedia di una famiglia. I canali ufficiali delle forze dell’ordine, insieme a quelli dei media locali, stanno fornendo aggiornamenti sulla situazione, sperando di ottenere qualsiasi informazione che possa chiarire cosa sia accaduto in quei momenti drammatici e, soprattutto, dove sia ora la figlia di Porcelli.

La società civile si è mobilitata per chiedere maggiore attenzione verso le malattie mentali, evidenziando la necessità di un sostegno efficace non solo per i pazienti, ma anche per le famiglie colpite da situazioni di crisi.

Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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